Green Pass? Una misura irrazionale

di Stefano Pezzola

Il green pass รจ una misura oltre che incostituzionale assolutamenteย irrazionale dal punto di vista medico.

Uno strumentoย difficileย da difendere da tutti i punti di vista, giuridico e sanitario.

Perchรฉ รจ davvero arduo credere che il rischio per la salute pubblica sia cosรฌ elevato da richiedere interventi legislativi cosรฌ drastici e lesivi dei diritti delle persone.

Ma soprattutto รจ ormai evidente che un gruppo di persone provviste di green pass comunque puรฒ ospitare il virus, non siamo di fronte quindi ad una patente di immunizzazione, tuttโ€™altro.

E se tra queste – magari piacevolmente sedute al ristorante al chiuso – ci sono soggetti fragili e sensibili, il green pass non garantisce un bel nulla, anzi.

Sembra impossibile a credere ma il Covid non รจ lโ€™unica malattia infettiva in circolazione!ย 

Questo sono soltanto alcune considerazioni di buon senso – non controvertibili – alla luce dei recenti studi clinici pubblicati nelle maggiori riviste scientifiche.

Oppure la scienza viene interpellata soltanto quando fa comodo?

Poi ci sono non da meno considerazioni squisitamente di carattere giuridico.

La Risoluzione n. 2361/2021, adottata dal Parlamento Europeo invita gli Stati membri e lโ€™Unione Europea a:

  • assicurare che i cittadini siano informati che la vaccinazioneย non รจ obbligatoriaย e che nessuno รจ sottoposto a pressioni, politiche, sociali o di altro tipo, a essere vaccinato se non lo desidera;
  • assicurare che nessuno siaย discriminatoย per non essersi vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o perchรฉ non ha voluto;
  • adottareย misure rapide ed efficaciย per contrastare la disinformazione e lโ€™esitazione in merito ai vaccini contro il Covid-19.

Il Parlamento Europeoย  non esprime dubbi sullโ€™efficacia del vaccino ma ne vieta lโ€™obbligatorietร , in forma esplicita ed implicita.

E che cosa rappresenta il green pass se non una forma implicita di obbligatorietร  alla vaccinazione?

Il Parlamento Europeoย difendeย la libera scelta del paziente eย condannaย fermamente la disinformazione.

Nel caso dei medici la disinformazione รจ punita con la radiazione dallโ€™Ordine.

E in Italia che cosa accade?

Sospendiamo dallโ€™ordine i medici che nutrono dubbi su questa campagna vaccinale, e che propongono al Ministero della Salute da moltissimi mesi la richiesta di valutazione di cure alternative alla tachipirina e vigile attesa.

Un Paese abilissimo a passare in un battere dโ€™ali dalla tragedia al ridicolo.

Inoltre una impellente necessitร  di igiene pubblica potrebbe costituire da sola una valida ragione per introdurre lโ€™obbligo vaccinale sostenendo la tesi – seppur alquanto bislacca – che chi rifiuta il vaccino non mette a rischio soltanto sรฉ stesso, ma anche altre persone!

E se questa ragione non fosse cosรฌ debole statene certi lโ€™avrebbero giร  fatto.

Se invece cominciassimo a riflettere con attenzione sul fatto cheย la circolazione virale mette a rischio in modo quasi esclusivo chi questo rischio ha deciso consapevolmente di accettarlo non inoculandosi il siero benedetto, e che tutto il resto รจ soltanto propaganda e tifo becero da stadio, non vivremmo tutti molto meglio?

Con lโ€™autorizzazione di legge per i vaccinati di credere che rifiutare il vaccino รจ SI non รจ razionale (forse), ma che la razionalitร  ancora non costituisce obbligo di legge.

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