di Stefano Pezzola
Infermieri al lavoro anche se positivi.
Medici ed infermieri restino nei reparti a lavorare anche se positivi al Covid.
Quella che sembrava essere una soluzione lontana anni luce dallโItalia, adottata dallโAustralia nella recente ondata pandemica, adesso sembra essere piรน vicina che mai.
Infermieri positivi richiamati in servizio.
A chiederlo sono le Regioni, che hanno aggiunto un settimo punto nella lettera, con la quale la scorsa settimana hanno proposto al Governo, una serie di cambiamenti nelle regole, alla luce della nuova variante Omicron.
Le regioni vorrebbero che finisse lo scenario dellโItalia a colori, che cambiasse il modo di conteggiare i positivi, e in ultimo, vorrebbero far tornare i sanitari al lavoro anche se positivi al virus, cancellando lโisolamento.
In questo modo, si libererebbero risorse per i reparti Covid, permettendo ai non positivi di mandare avanti tutto il resto delle altre attivitร ,ย medica e chirurgica, da troppo tempo in affanno.
Gli anestesisti, proprio qualche giorno addietro, lanciavano lโallarme, su tutta una serie di patologie, che hanno bisogno di spazio, ed adesso sono compresse.
Ecco come le presunte “basi scientifiche” di “sicurezza verso le persone fragili” che hanno portato alla sospensione dei colleghi non vaccinati si riducono, inesorabilmente, all’ipocrisia e al paradosso da cui sono partite: al ritrovarsi ad avere quel pericolo che millantavano di allontanare ma che oggi รจ “tollerabile” perchรฉ tanto siamo tutti vaccinati, felici e contenti nelle nostre cattive azioni compiute in malafede a scapito di chi, invece, ha serenamente scelto di non far parte di questo circo.
Se un Vostro familiare entrerร in Ospedale per un intervento di routine e si troverร dopo qualche giorno in un letto dellโArea Covid non Vi meravigliate!
Eโ tutto per il nostro bene.