di Stefano Pezzola
Nel suo bar osa scrivere โnon smettete di vivere per paura di morireโ e arrivano i carabinieriย ad intimargli di rimuoverlo.
Jacopo Celi – proprietario di un bar in pieno centro di Urbino – ha deciso di affiggere un cartello fuori dal suo locale, una lavagnetta con scritta la frase di cui sopra.
Urbino รจ una famosa cittร universitaria ed il Bar del Sole รจ fra i piรน frequentati anche dagli studenti.
La scritta perรฒ gli รจ costata davvero cara.
Una lavagnetta che usualmente viene utilizzata per indicare il menรน del giorno e che per dare speranza ai clienti ma non solo ha accolto una frase assolutamente non offensiva o sovversiva ovvero โraccomandiamo alla gentile clientela di non smettere di vivere per paura di morireโ.
Il locale รจ stato immediatamente raggiunto da una pattuglia della polizia e di seguito da una dei carabinieri che hanno intimato al proprietario di cancellare immediatamente quella scritta dalla lavagnetta.
โToglietela altrimenti saranno presi provvedimentiโ sulla base di quale articolo del codice civile o penale non รจ dato sapere.
โGli agenti al nostro rifiuto di cancellare quanto scritto sulla lavagnetta hanno provveduto a fare delle foto e a minacciarci ancora una voltaโ ha raccontato alla stampa il proprietarioย Jacopo Celi.
Rileggendo la frase scritta non รจ chiaro quale illecito possa contenere; appare come unย messaggio di incoraggiamentoย ai cittadini a vivere serenamente la propria vitaย senza una paura costante.
โQuello che abbiamo vissuto noi รจ stato vissuto da altre persone prima di noi e se non facciamo qualcosa, se non ci opponiamo anche solo raccontandolo, non terminerร mai e saremo sempre vittime di qualcosa che non vogliamo ammettere essere sbagliato, nulla รจ piรน violento della censuraโ ha dichiarato il proprietario alla stampa.
Un avvocato mi ha ricordato che le caratteristiche principali del rapporto di lavoro subordinato รจ lโobbedienza, ma non si tratta di una obbedienza servile.
Ilย dipendenteย non รจ tenuto a rispettare gli obblighi deiย superiori gerarchiciย se questi sono illegittimi.
Inoltre mi ha rammentato che ciascuno รจ responsabile delle proprie azioni quando queste costituiscono reato.
Spesso invece siamo vittime di una mentalitร , di una cultura purtroppo diffusa che porta a vedere le persone che la pensano diversamente da noi quali non-persone, quali disturbatori e peggio nemici dellโordine pubblico e della sicurezza.
Siamo in preda ad una torsione autoritaria collettiva molto pericolosa.