Pfizer e Moderna sul Nasdaq: che cosa sta accadendo?

di Stefano Pezzola

I mercati finanziari, compreso il mercato statunitense, hanno reagito in modo senza precedenti all’evoluzione del virus Covid-19 e alle misure di contenimento attuate dai paesi, raggiungendo livelli di volatilitร  simili ad altri importanti eventi nella storia recente come lโ€™abbattimento delle Torri Gemelle.

Anche i settori essenziali, come l’agricoltura, l’acqua, l’energia e l’alimentazione, sono stati gravemente colpiti sia direttamente dal COVID-19 che indirettamente dalle conseguenze che il virus ha avuto su altri settori correlati.
Tutto ciรฒ ha dato origine al concetto conosciuto come โ€œspirale paradossaleโ€ secondo il quale le azioni antropogeniche possono provocare cambiamenti e danni in sistemi e settori che sono in un modo o nell’altro interconnessi.
Abbiamo assistito allโ€™insorgere di grandi squilibri tra settori che implicano conseguenze per l’umanitร .
La ricerca di un vaccino efficace ha attirato l’attenzione dei media e dei mercati finanziari nel settore biofarmaceutico come una delle principali soluzioni per ripristinare uno stato di “nuova normalitร ”.
Il settore biofarmaceutico, chiamato a sviluppare soluzioni innovative, volte a prevenire e risolvere i problemi legati alla salute umana, ha affrontato la sfida di sviluppare un vaccino in un breve periodo di tempo, palesando ciรฒ come una delle piรน grandi scommesse di governi, aziende, cittadini e investitori.

E โ€˜indubbio che c’รจ stato un effetto contagio tra Pfizer e NASDAQ durante il periodo COVID-19 cosรฌ come per Moderna (sopra il grafico delle quotazioni dal settembre 2021 ad oggi).
La continua sovraesposizione alle informazioni relative alle malattie da parte dei media ha generato cambiamenti significativi nei prezzi delle azioni di Moderna e Pfizer.
Le azioni di questโ€™ultima sono crollate a fine febbraio dopo che i report hanno segnalato che la Food & Drug Administration sta a tuttโ€™oggi valutando una eventuale quarta dose del farmaco/vaccino Comirnaty sviluppato in collaborazioneย con BioNTech.
Alcuni investitori scommettono che la raccomandazione per una ulteriore dose booster potrebbe arrivare a breve, altri prevedono una decisione non prima dellโ€™autunno prossimo.
Le scorte di vaccini intanto sono scese rapidamente man mano che sono emerse notizie.
Pfizer e BioNTech comunicano che stanno lavorando su un booster specifico per la variante Omicron che potrebbe essere rilasciato a fine marzo.
Pfizer sta anche sollecitando le organizzazione sanitarie di controllo affinchรจ rilascino la piena approvazione per il suo farmaco/vaccino per gli adolescenti di etร  compresa tra 12 e 15 anni.
Obbiettivo? Una dose booster per tutti.
L’azienda sta poi accelerando i tempi per testare la dose di un decimo per bambini di etร  inferiore ai 5 anni.
Dai primi trial Pfizer sostiene che il farmaco/vaccino รจ efficace nei bambini di etร  inferiore ai 2 anni cosรฌ come negli adolescenti e negli adulti piรน grandi.
Ma il vaccino non ha ancora lโ€™autorizzazione per la fascia di etร  compresa tra 2 e 5 anni e Pfizer e BioNTech hanno necessitร  di ottenere lโ€™approvazione in breve per potersi presentare agli investitori con rinnovate prospettive di utili.
A dicembre Pfizer ha dichiarato che avrebbe modificato il suo studio clinico sui bambini sotto i 5 anni perchรฉ la dose di vaccino ultra-bassa โ€“ un decimo delle dimensioni delle dosi per adulti โ€“ avrebbe potuto non essere abbastanza forte da indurre la protezione.

Intanto le azioni sono tornate ai valori di oltre 6 mesi fa con una perdita repentina del 25% per Pfizer e del 65% per Moderna.
Molti operatori si stanno chiedendo se abbia ancora senso investire sui titoli di big pharma dopo due anni di pandemia.
Il vaccino ha senza dubbio resi ricchi i manager di Pfizer e Moderna ma non con una visione di lungo periodo visto che sia il Ceo di Pfizer (nel novembre 2020) che il Ceo di Moderna (nellโ€™aprile 2021) hanno venduto azioni delle loro societร  per decine di milioni di dollari.

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