di Stefano Pezzola
Il 15 marzo il Giudice del lavoro del Tribunale di Ivrea dr.ssa Magda D’Amelio ha condannato lโAsl Torino 4 a pagare le retribuzioni mancate ad unโinfermiera di 55 anni sospesa dal suo impiego allโospedale di Castellamonte, perchรฉ non vaccinata contro il Covid.
Al seguente link รจ possibile scaricare il dispositivo della sentenza (Tribunale di Ivrea).
Tutto inizia il 4 settembre 2021, quando l’infermiera si presenta allโhub vaccinale della Ex Manifattura di Cuorgnรจ accompagnata dai suoi legali.
Lโinfermiera spiega al medico vaccinatore la disponibilitร a vaccinarsi ma soltanto per lโobbligo entrato in vigore per i lavoratori del servizio sanitario.
Essendo soggetta ad obbligo non ha quindi intenzione di firmare il modello di consenso informato.
Il medico vaccinatore si rifiuta di somministrare la dose del vaccino Covid-19 e lโinfermiera viene sospesa dal servizio senza essere ricollocata a svolgere una mansione inferiore non a contatto con il pubblico, in palese violazione di quanto previsto dallโarticolo 4 del decreto legge 44 del 2021.
Il giudice Magda DโAmelio, ha preso atto che l’infermiera non si รจ rifiutata di vaccinarsi ma ha soltanto richiesto che la responsabilitร di eventuali danni causati dalla vaccinazione non ricadesse su di lei – sottoscrivendo il modello di consenso informato – bensรฌ sullo Stato Italiano.
A parere del giudice, inoltre, l’Azienda Sanitaria avrebbe dovuto valutare il reimpiego della infermiera per ricollocarla a svolgere una mansione senza entrare in contatto con il pubblico (come per esempio al centralino).
Ha cosรฌ condannato l’ASL Torino 4 al pagamento di tutte le retribuzioni maturate e non percepite dalla data di sospensione alla data di effettiva riammissione al servizio oltre al pagamento di Euro 1.961,00 oltre IVA 15% per le spese di lite.