di Stefano Pezzola
I medici di medicinale generale pugliesi hanno inviato una lettera al governatore Michele Emiliano chiedendo un incontro urgente per evitare “che l’assessorato faccia scelte basate sull’improvvisazione che potrebbero mettere in grande difficoltร i medici di medicina generale anche sul piano medico-legale“.
Il documento รจ firmato dalla Cgil medici, Smi, Snami, Simet e Ugs medici.
Alla Regione viene contestata la decisione di affidare ai medici di famiglia la somministrazione anche della quarta dose “senza averne prima discusso” le modalitร .
“Visto che la quarta dose – scrivono – non deve farla chi si รจ ammalato di Covid ci chiediamo: le Asl sono in grado di darci gli elenchi delle persone fragili da vaccinare che non hanno contratto il virus? Diversamente il medico potrebbe vaccinare cittadini che non vanno vaccinati, con risvolti di responsabilitร medico-legale“.
โIl 31 marzo scorso รจ stato revocato lo stato di emergenza decretato in ragione della pandemia da Sars-Covid2. Pensavamo che con la fine dello stato di emergenza si ritornasse allaย normalitร e in particolare ย alla norma per cui tutte le decisioni riguardanti la medicina territoriale tornasseroย ad essere discusse nellโambito dei Comitati Permanenti Regionali (CPR) ed Aziendali (CPA) come previstoย dagli Accordi Collettivi Nazionaliโ, si legge nel documento.
“Si commette, ancora, lโerrore di considerare un atto medico un atto meccanico di una iniezione in un braccio. Se fosse un atto in continuitร con le precedenti vaccinazioni non dovremmo chiedere ai vaccinati la firma del consenso informato avendo giร dato il consenso nelle vaccinazioni precedenti, ma non รจ cosรฌ. Cโรจ bisogno anche questa volta del consenso informato perchรฉ ogni atto medico ha valore in se ed ha risvolti di carattere medico-legaleโย viene ribadito sulla nota.