di Stefano Pezzola
Oggi analizziamo uno studio (vedi il link in fondo all’articolo) in pre print pubblicato su ScienceDirect dal tiolo “Gestire una pandemia in evoluzione: circolazione criptica della variante Delta durante l’ascesa di Omicron“.
E questa volta non invito il lettore a leggere tutte le pagine dello studio finanziato dalla Ben Gurion University attraverso The Corona Challenge Covid-19 e dalย Ministero della Salute israeliano.
“La circolazione continua di SARS-CoV-2 provoca mutazioni e l’emergere di varie varianti. Fino ad ora, ogni volta che appariva una nuova variante dominante, sopraffaceva il suo predecessore dopo un breve periodo parallelo“.
Giร dall’abstract sembra di leggere uno di quei gialli dove all’inizio ci scappa il morto e sai giร chi รจ il colpevole.
E quindi vado a riassumere.
Omicron non ha spazzato via la variante precedente, che รจ super-resiliente e potrebbe riemergere come per vendetta.
C’รจ un pericolo reale di un’altra ondata internazionale di COVID a fine estate, con la variante Delta pronta a fare ritorno.
“I nostri risultati evidenziano che la pandemia non รจ finita e suggeriscono che prima o poi ci sarร un’altra ondata, potenzialmente in estate o alla fine dell’estate“, ha affermato al Times of Israel il Prof. Ariel Kushmaro, che gestisce il laboratorio di analisi dell’Universitร Ben-Gurion del Negev e che ha condotto la ricerca.
Kushmaro e i suoi colleghi, tra cui la dottoressa Karin Yaniv, hanno scritto che secondo il loro modello di analisi Delta dovrebbe continuare a circolare in gran parte inosservato โ ciรฒ che chiamano circolazione criptica โ fino a quando non provocherร una nuova ondata di contagi.
“Se ciรฒ dovesse accadere – conclude nello studio – la circolazione criptica menzionata potrebbe provocare il riemergere di un’onda di morbilitร Delta o la possibile generazione di una nuova variante minacciosa“.
Del resto leย calamitร sono di due tipi: la nostra sfortuna e la fortuna degli altri.ย