di Stefano Pezzola
“Prima di tutto, non ho raccomandato di bloccare nulla“, ha risposto Anthony Fauci durante una intervista pubblicata dal programma Rising di The Hill, suggerendo che i lockdown sono stati una raccomandazione dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC).
Guarda l’intervista integrale:
“Tornate indietro e verificate le mie dichiarazioni – ha aggiunto – ho sempre affermato che dovevamo fare tutto il possibile per mantenere le scuole aperte e sicure“.
Non è chiaro che cosa intendesse Fauci nell’ottobre 2020 quando pubblicamente raccomandava all’ex presidente Donald Trump di “chiudere l’intero paese“.
Sempre durante l’intervista con The Hill, Anthony Fauci ha affermato che ci sarebbero dovute essere “restrizioni molto più severe” imposte alle persone asintomatiche nel 2020.
“Sappiamo ora, due anni e mezzo dopo, che ovunque dal 50 al 60% della trasmissione avviene da qualcuno senza sintomi, o qualcuno che non avrà mai sintomi o qualcuno che è nella fase pre-sintomatica“, ha infatti aggiunto.
Non è chiaro come Fauci sia giunto a questa conclusione sulla diffusione asintomatica.
“Se avessimo conosciuto allora la natura insidiosa della diffusione del virus nella comunità, avremmo dovuto applicare restrizioni molto più severe, obbligando le persone ad indossare le mascherine, garantendo il distanziamento fisico“, ha concluso Fauci, che ha nuovamente chiesto di indossare la mascherina nelle scuole, nei luoghi di lavoro e in tutti i luoghi chiusi dove le persone di riuniscono.
Per la serie tutto e il contrario di tutto.