L’attività editoriale della Società storica aretina si arricchisce di un nuovo titolo. È giunto infatti in libreria il volume “Arezzo e Dante: relazioni e nessi fra l’Alighieri e la terra aretina”, a cura di Luca Berti, pubblicato come ventesimo volume della collana “Studi di storia aretina”, con il contributo del Ministero della Cultura.
L’intento del libro è quello di approfondire lo studio delle relazioni fra il territorio aretino e Dante Alighieri, che – data la contiguità fra i ‘distretti’ aretino e fiorentino – proseguirono a lungo nel tempo, pur nella loro discontinuità. E tali relazioni sono affiorate ripetutamente anche nel corso del Novecento in vario modo. Per questo motivo, il volume è diviso in due parti: la prima dedicata all’epoca basso-medioevale, la seconda al XX secolo. L’opera si colloca nel filone della divulgazione scientifica, inquadra le vicende locali in quelle di un più vasto territorio e presenta spunti storiograficamente innovativi, dando un contributo originale al complesso di iniziative svoltesi nel 2021 in Italia e all’estero per ricordare il centenario dantesco. È destinato a tutti i cultori di storia, ed in particolare al mondo della scuola.
Autori dei saggi sono, nell’ordine, Gian Paolo Scharf (“Arezzo e Firenze nel Duecento: un rapporto contrastato”), Simone De Fraja (“La battaglia di Campaldino fra storia e mito”), Claudio Santori (“Dante e il territorio aretino nella vita di Dante”), Marco Bicchierai (“Il Casentino dei Conti Guidi nel periodo dantesco”), Franco Cristelli (“1921: anche Arezzo incorona Dante ‘padre della Nazione’”), Luca Berti (“‘Vidi fedir torneamenti e correr giostra’: Dante e la ‘riesumazione’ del Saracino”), Giovanni Galli (“L’assoluzione postuma di Dante”).
Il nuovo volume della Società storica consta di 168 pagine, include 47 tavole figurative fuori testo, in gran parte a colori, e l’indice dei nomi di persona. Prezzo di copertina 12 euro.