Un anno da record per la stagione teatrale aretina

Il cartellone della prosa si conferma un’offerta culturale di alta qualità per la città di Arezzo

Sceso il sipario sul palco del Teatro Petrarca è tempo di bilanci per la appena conclusa stagione teatrale organizzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo insieme alla Fondazione Spettacolo Toscana onlus e il Comune di Arezzo. Anche per il 2022/2023 un ricco cartellone di ben undici spettacoli da novembre a marzo che hanno saputo spaziare dalla prosa alla danza, dai classici al contemporaneo.

Una stagione, dunque, che non ha disatteso le aspettative ma, anzi, è stata una grande conferma come dimostrano i numeri registrati al botteghino: quasi 6mila presenze, con un incremento di oltre il 20% rispetto allo scorso anno e la conferma di circa 400 abbonamenti emessi.

“La programmazione realizzata insieme alla Fondazione Guido d’Arezzo ed al Comune di Arezzo conferma sempre più la commistione di generi e la ricercatezza di spettacoli all’avanguardia e di altissimo valore culturale. Una ricetta apprezzata dal pubblico come testimoniano i numeri e la partecipazione agli undici spettacoli che hanno spaziato dalla danza alla prosa, dalla satira ai grandi classici. Cinque mesi di condivisione in cui il Petrarca è stato animato da artisti, autori ed allestimenti in grado di sollecitare interesse, attenzione e valorizzazione dell’offerta culturale della città. Con soddisfazione sottolineiamo la positiva collaborazione con le istituzioni e i soggetti in grado di confermare qualità e sperimentazione, tradizione e ricerca all’insegna del teatro e per la sua comunità”, dichiara la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo, onlus, Cristina Scaletti.

Così commenta il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Lorenzo Cinatti: “ Siamo soddisfatti dell’ottimo risultato di pubblico e critica che la stagione teatrale 2022/2023 ha riscosso in città registrando anche un sensibile aumento nelle vendite. Artisti di alta caratura, che hanno portato ad Arezzo tra le migliori pièce della scena nazionale spaziando tra generi e generazioni. Sono dati questi che confermano un’ottima sinergia tra gli enti coinvolti che lavorano costantemente per fornire al pubblico aretino la migliore offerta artistica disponibile”.

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