Il restauro di San Lorenzo di Bartolomeo della Gatta

รˆ stato presentato stamattina presso la Badia delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo, il restauro dellโ€™affresco di โ€˜San Lorenzoโ€™, opera di Bartolomeo della Gatta finanziato dal Rotary Club Arezzo Est ed eseguito, sotto la sorveglianza della Soprintendenza APAP di Siena Grosseto Arezzo, da Tiziana Conti e Tommaso Sensini di Studio Tre Arezzo, grazie al contributo di Chimet S.p.a..

“Il Rotary Club Arezzo Est รจ da sempre attento alle infinite bellezze artistiche e culturali della nostra cittร . รˆ per questo che, nel 50esimo anno dalla sua fondazione ha voluto promuovere il recupero di questo meraviglioso affresco di Bartolomeo della Gatta che rischiava seriamente di andare definitivamente perduto – ha detto Francesco Pugi, Presidente del Rotary Club Arezzo Est – Siamo pertanto orgogliosi di essere riusciti a riportare al suo antico splendore questa mirabile opera e di restituirla alla cittadinanza e ai turisti che visitano Arezzo, che adesso potranno ammirarla nella sua nuova veste”.

Lโ€™affresco con San Lorenzo, che risale al 1476, รจ la prima opera giunta a noi eseguita da Bartolomeo ad Arezzo e doveva fare parte di una decorazione piรน ampia, come indica Vasari nella biografia del camaldolese. Egli racconta: <<โ€ฆ nella Badia di Santa Fiore di detta cittร  [Arezzo] di sua mano una cappella allโ€™entrare della chiesa per la porta principale entro la quale รจ un San Benedetto e altri santi fatti con molta grazia e con buona pratica e dolcezza>>. Lโ€™affresco testimonia lโ€™adesione giovanile di Bartolomeo alla lezione di Piero della Francesca, oltre che lโ€™influenza anche di Domenico Ghirlandaio.

โ€œDalla sua scoperta nel 1933 a oggi, lโ€™affresco รจ stato oggetto di piรน interventi di restauro, ma nonostante questo si trovava in cattive condizioni di conservazione – afferma Liletta Fornasari, storico dellโ€™arte – Il degrado era causato innanzitutto dallโ€™umiditร  capillare che raggiungeva oltre metร  dellโ€™altezza del dipinto provocando efflorescenze solfatiche e danneggiando gli strati pittorici. Senza questo provvidenziale intervento lโ€™affresco sarebbe andato in rovinaโ€.

Il presente intervento, oltre a rimuovere depositi e patine saline e alleggerire le integrazioni fuori tono, ha provveduto a liberare la porzione sottostante della parete dagli strati di intonaco, per evitare la risalita dellโ€™umiditร  e proceduto a stuccare e integrare cromaticamente mancanze e abrasioni sulla pittura.

โ€œChimet รจ orgogliosa di aver contribuito a questo restauro – ha aggiunto Luca Benvenuti, CEO di Chimet S.p.a. – La nostra azienda รจ molto sensibile ai temi della contribuzione sociale verso il territorio di appartenenza, quello aretino, cosรฌ ricco di storia e di arte. Proprio con queste finalitร  abbiamo creato un portale dedicato โ€˜ChimetConTe.comโ€™โ€™ che nasce per dare sostegno a progetti dallโ€™alto valore sociale, assistenza a favore di anziani, di famiglie disagiate, di persone con mobilitร  ridotta, del mondo della scuola, a sfondo ricreativo, sportivo e, come in questo caso, anche a iniziative culturali di elevato spessoreโ€.

Questa sera alle 21.00 sempre presso la Badia delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo, lโ€™opera di restauro sarร  presentata alla cittadinanza durante lโ€™incontro al quale parteciperanno Francesco Pugi, Presidente Rotary Club Arezzo Est; Luca Benvenuti, Ceo Chimet Spa; Padre Francesco Bartolucci, Parroco Badia delle Sante Flora e Lucilla; Liletta Fornasari, Storico dell’arte, Tommaso Sensini e Tiziana Conti Studio Tre. Al termine, il Maestro Luca Provenzani eseguirร  musiche di J.S. Bach Suite n. 1 in sol maggiore per violoncello solo Preludio, Alemanda, Corrente, Sarabanda, Minuetto I e II, Giga.

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