Ospedale San Donato Ceccarelli e De Robertis: “Se il governo mantiene gli impegni nessun problema”

“Il Consigliere Casucci può stare tranquillo perché la Regione non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro rispetto agli impegni presi per l’ospedale di Arezzo. In realtà quelli preoccupati siamo noi, per la leggerezza con cui il governo sta tagliando le risorse del Pnrrr, anche quelle destinate alla sanità, oltre che alla messa in sicurezza del territorio”. Con questa parole, il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli e la presidente della quarta commissione consiliare Lucia De Robertis, rispondono alle affermazioni del consigliere Casucci della Lega, in relazione ai lavori programmati per l’ospedale di Arezzo. “In realtà – spiegano Ceccarelli e De Robertis – non mancano affatto 100 milioni ed il Consigliere Casucci ne è perfettamente a conoscenza avendo partecipato in prima persona, come rappresentante del territorio Aretino nelle fila della lega, alle iniziative pubbliche sullo specifico tema. L’ospedale di Arezzo è destinatario di un consistente pacchetto di finanziamenti che la Regione Toscana ha messo a disposizione dell’Azienda USL Toscana Sud Est per vari interventi specifici come, ad esempio, per la ristrutturazione delle sale operatorie ed ulteriori contributi regionali per un importo totale di quasi 16 milioni di euro; o la realizzazione del primo lotto dell’edificio Volano finanziato con PNRR per un totale di circa 20 milioni. E’ evidente che questi interventi necessitano di procedere per lotti funzionali con il molteplice vantaggio di non interrompere la piena funzionalità dei servizi sanitari erogati. La Regione – concludono i due consiglieri regionali del Pd – ha già approvato la progettualità ed ha espresso il suo impegno a destinare le risorse occorrenti man mano che il Governo centrale consentirà di attingere alle varie fonti di finanziamento come ad esempio il noto art. 20 per l’edilizia sanitaria. Ciò detto, Casucci farebbe bene a preoccuparsi che il governo centrale rispetti i tempi nella destinazione delle risorse occorrenti, anche in tema di Pnrr, cosa che al momento, purtroppo è tutt’altro che sicura”.