Siamo rimasti sorpresi e contrariati dalla decisione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza che ha determinato la non assoggettabilità alla procedura di V.I.A.(Valutazione Impatto Ambientale) del progetto delle “Bretelle”;
sarebbe interessante capire il reale interesse di questo Governo verso i temi ambientali visto che, oltre al progetto di cui sopra, tutti gli altri progetti esaminati nell’ultima seduta della commissione hanno ottenuto la medesima decisione.
A dire il vero qualche dubbio che la conclusione dell’iter fosse questa ci era venuto nel momento in cui ANAS aveva fatto partire le procedure relative all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, senza che la procedura di assoggettabilità a V.I.A. fosse conclusa.
A questo punto, pur ribadendo, come abbiamo già fatto in più occasioni, che siamo consapevoli che la realizzazione di quest’opera, attesa da decenni, è fondamentale e strategica per la nostra comunità, pensiamo che sia doveroso, anche e non solo, per rispetto dei cittadini e dei comitati che si sono adoperati in questi mesi per fornire soluzioni migliorative al progetto, che il Comune di Arezzo valuti la possibilità di ricorrere al TAR contro il provvedimento del Ministero.
Riteniamo di assoluta rilevanza e di fondamentale importanza che il Comune, la Provincia e la Regione, in sede di Conferenza dei Servizi che concluderà l’iter di approvazione del progetto, esprimano, con autorevolezza e fermezza i loro pareri, che dovranno andare nell’ottica dell’accoglimento delle proposte formulate dai comitati e dai cittadini.
Noi abbiamo chiesto, per dare ancora più forza al parere che il Comune di Arezzo produrrà nella Conferenza dei Servizi, che detto atto sia portato all’attenzione ed alla votazione del Consiglio Comunale, per attestare, anche in quella sede, l’indirizzo, speriamo unitario, di tutte le forze politiche.
Alessandro Caneschi, Donato Caporali e Giovanni Donati, consiglieri comunali PD Arezzo