Brutte notizie per l’mRNA.
Uno studio pubblicato il 13 agosto 2023 sulla rivista scientifica Natura mostra un significativo passaggio di sottoclasse agli anticorpi igG4 per i vaccinati, causando un aumento del rischio di malattie gravi e autoimmuni.
L’infezione dopo una dose di richiamo รจ la peggiore!
Lo studio dal titolo “Il passaggio di classe verso anticorpi IgG4 specifici della proteina spike dopo la vaccinazione con l’mRNA di SARS-CoV-2 dipende dalla precedente storia di infezione” coordinato dal team della dr.ssa Petra Kiszel, Research Group for Immunology and Hematology della Semmelweis University-Eรถtvรถs Lorรกnd Research Network di Budapest, esamina la presenza e i livelli di sottoclassi di anticorpi IgG specifici per spike nei sanitari vaccinati con vaccini vettoriali (Sputnik, AstraZeneca) o basati su mRNA (Pfizer-BioNTech, Moderna) contro SARS-CoV-2 e in pazienti COVID-19 non vaccinati.
Al seguente link รจ possibile scaricare lo studio integrale in formato .pdf:
Studio Scientifico Petra Kiszel pubbicato su Nature il 13 agosto 2023
“Secondo gli studi clinici, la vaccinazione contro la sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus 2 (SARS-CoV-2) รจ la strategia piรน efficace per prevenire la malattia COVID-19 grave – scrivono gli studiosi – I metodi di vaccinazione stabiliti sono diversi, ma tutti si traducono in immunitร contro la proteina spike di SARS-CoV-2“.
“Abbiamo reclutato 47 volontari sani per la coorte vaccinata a Budapest, in Ungheria – continuano – Di questi, 36 soggetti (etร mediana = 41 IQR [32-51]); 64% donne) sono stati vaccinati con vaccini mRNA (Pfizer-BioNTech o Moderna) e 11 (etร media = 51 IQR [43-57]); 45% femmine) con vaccini vettoriali (Sputnik o AstraZeneca). I campioni di siero sono stati raccolti il giorno mediano 128 IQR [100-157] dopo la vaccinazione di richiamo. La coorte COVID-19 includeva campioni di siero di partecipanti convalescenti (etร media = 45 IQR [34-55]); 41% donne) e pazienti ospedalizzati (etร messdiana = 69 IQR [58-78]); 39% femmine) assunto nei giorni mediani 54 IQR [45-64] e 21 IQR [9-41] dopo l’infezione, rispettivamente”.
“In sintesi, i nostri dati presentati – concludono i ricercatori ungheresi – sono una conferma molto rilevante dei risultati precedenti che le vaccinazioni con mRNA inducono un’alta percentuale di risposte anticorpali IgG4 spike-specifiche. Al contrario, gli individui vaccinati con vaccini mRNA dopo l’infezione da SARS-CoV-2, cosรฌ come gli individui vaccinati con vaccini basati su vettori non hanno sviluppato una significativa risposta specifica per spike isotipizzata IgG4″.