a cura di Roberto Fiorini
Dopo una laurea a pieni voti in Lettere conseguita presso l’Università di Birmingham, Gillian Mcallister ha deciso di cambiare strada e si è diplomata al College of Law.
Lavora a Birmingham come avvocato ed autrice bestseller di fama internazionale.
È il 30 ottobre e Jen sta aspettando che suo figlio di 18 anni, Todd, torni a casa.
È l’una di notte, e lui è in ritardo, ma lei non è troppo preoccupata – almeno, non più di qualsiasi madre.
Guardando dalla finestra, lo nota e sorride, poi vede un uomo che lo segue.
Correndo in strada con suo marito, Kelly, vede Todd pugnalare l’uomo tre volte.
Jen si sveglia la mattina seguente dopo una notte in commissariato, pronta a combattere, ad assumere avvocati, a cercare di capire come possa essere arrivata a crescere un assassino.
Rabbia adolescenziale?
Appartenenza a qualche banda criminale giovanile?
Di cosa si tratta?
È, pensa che ha passato tutta la sua vita a fare proprio questo, ad aiutare gli altri, ed ora è il momento di aiutare suo figlio.
Ma, come lentamente si renderà conto, l’impossibile ormai è accaduto.
Ingegnoso, per certi versi audace, esilarante, ricco di colpi di scena, Posto sbagliato, momento sbagliato di Gillian McAllister pubblicato da Fazi editore è davvero un bellissimo romanzo scritto da una narratrice virtuosa.
Todd, adolescente spiritoso e felice, ha appena ucciso uno sconosciuto, proprio lì, sulla strada di casa.
Tutto è perduto.
Finché non si sveglia ed è ieri.
E poi si sveglia di nuovo ed è un altro ieri.
Ogni mattina al risveglio Jen scopre di essere tornata indietro nel tempo.
Può evitare che quell’omicidio avvenga?
Tassello dopo tassello, emergono dei particolari sulla vita di suo figlio di cui era completamente all’oscuro.
La faccenda si fa sempre più inquietante, finché Jen non fa la scoperta peggiore di tutte: suo marito è coinvolto.
Da qualche parte, nascosta nel passato, c’è una soluzione, e non ha altra scelta: deve trovarla.
Un thriller perfetto, ogni parola al posto giusto, ogni momento un piccolo capolavoro.
Il coltello nella sua borsa è lo stargate che la rimanda indietro nella linea temporale?
Jen scava nella vita della misteriosa nuova fidanzata di Todd, Clio, e indaga su chi sia – o fosse l’uomo assassinato.
Così facendo, scopre verità scomode sul rapporto con suo figlio.
Le volte in cui non era lì per lui a causa del lavoro, le volte in cui non ascoltava.
Può correggere questi errori?
E come può fermare la sua caduta nel tempo?
Ci sono momenti intimi come quando Jen cerca disperatamente di convincere suo marito su quello che sta succedendo.
Lui è scettico fino a quando lei non lo porta sul luogo di un incidente d’auto di cui non poteva assolutamente sapere, e guardano assieme come la sua previsione si avvera.
Jen è una protagonista convincente e attraente: tormentata e colpevole, come tutte le madri, le viene data la possibilità di rivivere la vita di suo figlio.
Riuscirà a migliorarlo?
Scrivere di viaggi nel tempo non è per un romanziere cosa facile.
Gillian McAllister porta a termine questa avventura con straordinaria caparbietà, senza indugi.
Il racconto è una ragnatela perfetta, la protagonista si muove a ritroso attraverso bambini scomparsi e bande criminali fino alla conclusione della storia davvero inaspettata e convincente.
Un finale per certi versi commovente, una storia d’amore.
Un romanzo che lascia sbalordito il lettore, trascinandolo a fondo per poi farlo rialzare.
Una storia intelligente, originale e straziante.
Quante volte viviamo senza osservare veramente cosa ci circonda?
Un romanzo magnifico.
Uno dei più bei thriller che io abbia mai letto.
Fin dalle prime pagine sono rimasto coinvolto nella ragnatela tessuta da Gillian McAllister con continui colpi di scena assolutamente inattesi.
Un thriller adrenalinico?
Per certi versi certamente si ma non è questo il suo pregio migliore.
E’ la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine che fa davvero la differenza.
Una lettura spettacolarmente unica.
