Sono aperte dal 1° agosto le iscrizioni al concorso dinamico per vetture sportive d’epoca denominato “Lo Spino: Leggende in Salita” e sul sito www.prospino.com è possibile scaricare il modulo di iscrizione e trovare sia il regolamento che tutte le informazioni relative all’evento; di questa “parata rievocativa” si respira già una certa aria d’antan.
Correva, è la definizione esatta, l’anno 1970 quando l’indimenticato campione di gare automobilistiche Carlo Benelli, più noto con lo pseudonimo di “Riccardone”, salì sul più alto gradino del podio della sesta edizione della Gara in Salita “Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino” e definì il nastro di asfalto su cui aveva gareggiato e vinto “un autodromo naturale attaccato alla montagna”. Si noti che “Riccardone” aveva gareggiato e vinto non solo nelle gare in salita, ma anche in tutti i circuiti esistenti al tempo e con vetture più che prestigiose come Ferrari, Alfa Romeo e Abarth.
E come non ricordare che assieme a “Riccardone” i vari protagonisti delle gare di velocità in salita che si sono classificati al primo posto della gara toscana e cioè “Noris”, Peter Schetty, Domenico Scola, Johannes Ortner, Mauro Nesti, sino ad arrivare agli ultimi vincitori e cioè Simone Faggioli e Cristian Merli.
Non va poi dimenticato che la Strada Statale 208 della Verna è stata il palcoscenico non solo della gara in salita “Pieve Santo Stefano–Passo dello Spino”, ma anche, e più volte, di una prova del “Giro d’Italia Automobilistico” che vedeva schierati piloti del valore come (citati in ordine alfabetico) Alen, Andruet, De Cesaris, Patrese, Rohrl e Villeneuve.
Non è poi mancata la presenza del “Rally di Montecarlo” tra le competizioni automobilistiche che hanno, in qualche maniera, “approfittato” di Pieve Santo Stefano.
Per l’organizzazione de “Lo Spino: Leggende in Salita” i Soci della “Pro Spino” stanno da tempo lavorando con la professionalità, la precisione e la dedizione che è loro da tutti riconosciuta e apprezzata. Non manca il patrocinio dell’ASI e il contributo del “Club Auto Moto Toscano” (C.A.M.E.T.).
E sarà così che sabato 23 e domenica 24 settembre si potranno vedere e ammirare le automobili che hanno fatto la storia non solo delle competizioni in salita, ma di tutte le gare automobilistiche. Sfileranno infatti davanti agli occhi di un pubblico che sarà sicuramente numeroso e attento delle vetture che avevano nel loro DNA la competizione; molto spesso poi il DNA veniva modificato e reso ancor più “da competizione” dalle abili mani di esperti preparatori.
Si potranno ammirare auto di numerose categorie; da quelle nate appositamente ed esclusivamente per le competizioni in pista o su strade chiuse al traffico a quelle che prodotte per un uso prettamente stradale, anche se già di serie con una connotazione corsaiola che venivano poi sottoposte a una accurata elaborazione (erano “truccate” come era uso dire).
Faranno bella mostra di sé Abarth dalle 500 alle 2000 cc da pista, Giannini, Alfa Romeo, Ferrari, Lancia e tante altre vetture più o meno conosciute, ma sempre da ammirare e segno dell’ingegno dei vari progettisti che hanno lavorato alla loro realizzazione.
Ci si potrà, molto probabilmente, emozionare al loro passaggio, vetture, ad esempio, del calibro la Lancia Stratos, regina incontrastata dei Rally, o della Tecno Formula 2, vettura con la quale, nel 1970, gareggiò, quando non impegnato con la Ferrari di Formula 1 con la quale si aggiudicò anche il “Gran Premio d’Italia “, anche Clay Regazzoni.
Gli Organizzatori ringraziano, per il loro indispensabile supporto, il partner ufficiale “PA.RO autoricambi” e la “Tratos Cavi S.p.A.”, lo storico Sponsor dello Spino.