โProbabilmente per mancanza di argomenti piรน consistenti, ma in questi mesi di agosto sono apparsi nella stampa alcuni interventi circa il tema dei cosiddetti โcattivi odoriโ, tema complicato che non puรฒ lasciare spazio ad approssimazioni oltre che inesattezze.
LโAmministrazione Comunale, gli enti di controllo ed Aisa Impianti stanno lavorando e monitorando da tempo il problema per inquadrarlo esattamente, capirne lโorigine ed individuarne le soluzioni.
Perchรฉ รจ nostro dovere risolvere i problemi lamentati legittimamente dai cittadini ma รจ altrettanto giusto che gli investimenti di denaro pubblico vadano in quella direzione. Per questo lโindagine olfattometrica commissionata dal comune e che qualche politicante oggi intende sminuire, fornendo soluzioni semplicistiche a fenomeni complessi, รจ quellโelemento tecnico essenziale per non sperperare le risorse. Non buttiamo via risorse pubbliche nรจ abbiamo intenzione di perdere del tempo ma vogliamo solo essere concreti e non ingannare i cittadini.
Purtroppo assistiamo da tempo ad una narrazione che intende rappresentare ai cittadini soluzioni semplici a problemi che per loro natura sono estremante complessi, tipico purtroppo di un certo populismo e di una classe politica votata alla ricerca del solo consenso elettorale e non capace di farsi carico, su alcuni temi di interesse generale, della responsabilitร comune di alcune scelte per lโesclusivo bene del territorio e dei suoi cittadini. E in questo caso ci troviamo di fronte ad un problema di una complessitร molto vasta figlia di processi industriali complessi che forse certi politici non vogliono capire o fanno finta di non capire anche perchรฉ tra le altre cose non hanno mai visitato lโimpianto di San Zeno.
Partiamo da alcuni punti fermi: lโimpianto di San Zeno svolge una funzione di pubblica utilitร e ci da la sicurezza di non finire in una situazione di emergenza rifiuti. Questo impianto non puรฒ essere ovviamente โspentoโ nรจ oggi e nemmeno in futuro in quanto senza lโimpianto di San Zeno ci troveremo con i rifiuti per strada con la formazione di una miriade di micro-discariche a cielo aperto e miasmi odorigeni diffusi su tutto il territorio.
Lโimpianto รจ pubblico in quanto la compagine sociale รจ essenzialmente rappresentata dai comuni. Non esiste nessun โMario Rossiโ che รจ proprietario dellโimpianto e che a fine anno deve massimizzare i propri profitti anche a discapito dellโambiente. La sua โmissionโ รจ quella di contenere per quanto possibile le tariffe della Tari.
Lโevoluzione dellโimpianto รจ in sintonia con le buone pratiche ambientali quali la raccolta differenziata, aumentata notevolmente in questi anni grazie anche al comportamento virtuoso dei nostri concittadini, e con le moderne tecnologie che consentono di trasformare il rifiuto in risorsa anche energetica. Il tema che non รจ rimandabile รจ la transizione ecologica.
Da quello che ad oggi รจ stato possibile capire emerge che: il fenomeno della diffusione dei cattivi odori in atmosfera รจ un fenomeno molto complesso che nemmeno i modelli numerici piรน complessi riescono compiutamente a circostanziare. Anche gli enti di controllo non sono riusciti a dare delle risposte certe al problema e non certo per loro inerzia. E senza poter definire compiutamente un nesso tra cause ed effetti ovviamente non si possono intraprendere le necessarie azioni atte ad una concreta mitigazione degli effetti.