Dal Giappone all’Australia, dagli Stati Uniti alla Nigeria, passando da Georgia, Cile, Regno Unito, Francia e Spagna. Stia (Arezzo) si prepara ad accogliere gli oltre 300 tra fabbri e artisti provenienti da 16 Paesi e diventare capitale mondiale del ferro battuto. Giovedì 31 agosto alle ore 10.30 in piazza Tanucci, taglio del nastro per la 25esima edizione della Biennale d’Arte Fabbrile. Per l’occasione i fabbri si contenderanno il titolo di campione per l’11° Campionato del mondo di forgiatura a colpi di martello su forge infuocate. Il tema scelto per l’edizione 2023 è Connessioni.
In questa edizione 2023 tre saranno inoltre i gruppi che prenderanno parte al Forum di forgiatura. Forgiatura gruppo Giappone con Yukio Kanari & C. Titolo scultura Round window connect the inside and outside. Forgiatura gruppo Catalogna Francese con Bruno Vidal & C. Titolo scultura: “El Missatger” in catalano. “Le Messager” in francese. Forgiatura gruppo scuola di forgiatura di Stia con Roberto Magni, Martino Stenico & allievi della Scuola. Titolo scultura: San Francesco: Fratello d’Amore, manto di pace. La Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia, organizzata dall’Associazione autonoma per la Biennale d’arte fabbrile, è la più tradizionale manifestazione sul ferro battuto che si tenga con regolare cadenza in Italia fin dal 1976; la più antica delle mostre d’artigianato artistico del ferro forgiato che con continuità si tengono in tutto il mondo. Durante la rassegna, oltre all’undicesimo campionato del mondo di forgiatura (piazza Mazzini), il decimo Concorso internazionale di progettazione e disegno Pier Luigi della Bordella, il quarto Concorso internazionale di scultura, lo spazio espositivo collettivo a disposizione dei maestri del ferro battuto nell’ex Lanificio e il quinto Concorso di fotografia Rossana Molinatti. Anche per la XXV Edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile torna Lanificio “Spazio vuoto_incubatore di idee”: un invito rivolto agli artisti di tutto il mondo affinché esprimano, attraverso l’arte della forgiatura, la loro voce. La Biennale, infatti, ha come scopo quello di creare stimoli e modalità di confronto per gli artisti che decidono di mettersi in gioco, “educare al bello” ma anche e soprattutto rompere gli schemi e creare nuovi punti di vista.
La Biennale di Stia ha il patrocinio del Comune di Pratovecchio Stia, del Parco nazionale delle foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Cna Arezzo, Confartigianato Arezzo e Camera di Commercio di commercio Arezzo, Siena. Fa parte dal 2003 dell’Anello Europeo delle Città del Ferro “Ring of the European Cities of Iron Works”, associazione che raggruppa le più importanti mostre a livello europeo nel settore del Ferro Battuto.