Il Consiglio Comunale aperto

Sono stati 16 i cittadini che hanno preso la parola in aula consiliare per esporre il problema dei  diffusi che stanno interessando il perimetro del territorio comprendente le frazioni di Chiani, San Giuliano, Ruscello, Poggiola, Battifolle, Olmo, San Zeno.

I temi toccati negli interventi sono stati la durata oramai pluriennale del fenomeno senza che venga posto rimedio; la difficoltร  di convivere a finestre chiuse con le ricorrenti temperature estive molto calde; le continue segnalazioni senza esito che i cittadini hanno fatto nel corso dei mesi; gli eventi organizzati al termovalorizzatore di Aisa impianti che indorano la pillola e distolgono lโ€™attenzione dal vero problema dei cattivi odori che proseguono di notte e penetrano nelle stanze perfino con gli infissi chiusi; il timore che tutto ciรฒ abbia effetti nocivi per i prodotti degli orti, lโ€™acqua dei pozzi e la salute umana, dalla lacrimazione degli occhi allโ€™irritazione delle vie respiratorie; il quadro poco chiaro che emerge sullโ€™origine dei cattivi odori, dai risultati dei controlli, sulle quantitร  di rifiuti conferiti e dalle dichiarazioni contraddittorie dellโ€™amministrazione comunale; il deprezzamento sul mercato immobiliare degli appartamenti e delle case che si trovano nelle zone coinvolte; la forzata reclusione di adulti e minori, con conseguenze fisiche e psicologiche, nelle rispettive abitazioni per la difficoltร  a stare allโ€™aperto respirando unโ€™aria insopportabile; il rischio ulteriore dโ€™impatto ambientale e paesaggistico che deriverร  dalla realizzazione delle due preannunciate bretelle stradali di collegamento con la E78; il paventato raddoppio del termovalorizzatore destinato ad allargare allโ€™intero Comune le attuali criticitร .

I capigruppo consiliari intervenuti sono stati Michele Menchetti, Marco Donati, Francesco Romizi, Donato Caporali.

Per Michele Menchetti โ€œlโ€™odierno Consiglio Comunale doveva essere convocato prima di settembre, almeno in piena estate. La richiesta delle opposizioni, dโ€™altronde, risale a luglio. Allโ€™assemblea dei cittadini convocata a Chiani sono rimasto colpito dallโ€™assenza del sindaco e della politica. Vi consiglio di vigilare sulle parole rassicuranti che oggi verranno pronunciate, tipo filtri miracolosi e gestione efficiente dellโ€™umido. Per non parlare dello studio olfattometrico annunciato: chissร  quando produrrร  risultatiโ€.

Per Marco Donati โ€œnonostante la situazione difficile raccontata con grande compostezza dai cittadini, questo Consiglio Comunale torna finalmente ad animarsi. Lโ€™idea di ritenere il rifiuto una risorsa รจ sempre stata portata avanti da questa amministrazione. Quello che perรฒ abbiamo raccolto stasera รจ il fallimento di questa strategia. Cโ€™รจ stato un periodo in cui i cittadini ci hanno chiesto di non cavalcare la questione perchรฉ contavano di essere ascoltati dopo di che, esperito inutilmente questo tentativo, ci hanno convolto e abbiamo cominciato a segnalare il problema in Consiglio Comunale con alcune interrogazioni specifiche. Quello che non riesco a spiegarmi รจ perchรฉ la giunta si sia nascosta in questi anni. Io invece intendo parlare di politica: la senatrice Simona Petrucci, eletta nel 2022 dopo la sua esperienza amministrativa a Grosseto, รจ venuta a dirci che il termovalorizzatore รจ unโ€™eccellenza italiana e che lei avrebbe rappresentato questo territorio. Quanti sono i problemi risolti? Dobbiamo prendere atto del fallimento della politica sui rifiuti e dello scollamento tra cittadini e istituzioni. Chiedo chiarezza sia sui 60.000 euro spesi per lo studio olfattometrico sia sui concerti organizzati al termovalorizzatore che mostrano come si lavori piรน sullโ€™immagine che sui contenutiโ€.

Per Francesco Romizi โ€œรจ curioso come il sindaco abbia convocato prima del Consiglio Comunale una conferenza stampa per โ€˜lesa maestร โ€™ a seguito di un esposto alla procura contro ignoti. Dovโ€™รจ il problema? Si tratta di un procedimento legittimo e normale. La salute viene prima dei soldi e a costo di generare un ammanco ad Aisa si deve risolvere il problema e arginare un disagio. Specialmente nel 2023 con le tecnologie e le risorse a disposizioneโ€.

Donato Caporali: โ€œsono anni che i cittadini stanno male. Questo รจ il tema: una qualitร  della vita rovinata. La mia prima interrogazione รจ del settembre 2022, la questione era dunque nota da tempo. Il compito di unโ€™amministrazione dovrebbe essere: garantire una vita migliore e non peggiore. La logica del palazzo chiuso in se stesso รจ una strategia antiquata e inevitabilmente le conseguenze di decisioni non condivise ricadono sulla popolazione. Quali investimenti sono stati fatti? Abbiamo una quota dโ€™imposta cosiddetta di โ€˜disagio ambientaleโ€™ che dovrebbe essere destinata a chi soffre della presenza di un impianto vicino alle abitazioni e non per calmierare orizzontalmente la Tari. Non si fa un controllo o uno studio una tantum per vedere come va nel 2023 ma occorre un piano di lungo periodo che eviti fra due anni di ricominciare da capoโ€.

A conclusione del dibattito ha parlato il sindaco Alessandro Ghinelli. Lโ€™intervento รจ oggetto di un separato comunicato.

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