La prima interrogazione รจ stata presentata dal consigliere comunale Giovanni Donati โsullo stato di abbandono del campo sportivo a Policiano. Allโinterno dellโimpianto cโera una casetta in legno anche di discrete dimensioni generalmente utilizzata dagli atleti come spazio ricreativo. Ci siamo accorti che รจ sparita. ร stata rubata o altro? Lโassessore lo ha notatoโ?
โAbbiamo fatto una scelta โ ha ricordato lโassessore Federico Scapecchi โ quella dei bandi di riqualificazione e di gestione pluriennale che hanno permesso di beneficiare di importanti risorse private a vantaggio degli impianti sportivi comunali. Tra quelli da riqualificare cโรจ Policiano ma stiamo parlando in questo caso di lavori ingenti di cui un futuro gestore dovrร farsi carico. La casetta non รจ stata rubata e non si รจ volatilizzata, si trattava di un abuso che รจ stato rimosso a cura dellโamministrazione comunale cosรฌ che nel momento in cui unโassociazione sportiva interverrร a Policiano, dovrร sobbarcarsi di minore lavoro. La casetta รจ tornata nella disponibilitร dellโamministrazione e ci sono pervenute richieste di utilizzoโ.
Michele Menchetti ha chiesto al sindaco โquanto il futuro 5G andrร a incidere sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici. I piรน a rischio saranno le donne in gravidanza, i bambini, i soggetti che soffrono di patologie sensibili. Ma in discussione รจ anche il mantenimento di specifiche biodiversitร . Il sindaco intende dissuadere lโattuale governo a non procedere in direzione dellโinnalzamento dei limiti suddettiโ?
Francesco Romizi: โil fondo stradale รจ ridotto a uno stato improponibile. In centro e nelle frazioni e il bello, o il brutto, รจ che alle segnalazioni dei cittadini non si dร alcun seguito. Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria, cโรจ la questione dei lavori pubblici che sono un susseguirsi di fallimenti. Chiedo se non abbiate intenzione di riconoscere i propri errori, evitare dichiarazioni roboanti poi smentite dai fatti, fare un bagno di umiltร o perfino dimetterviโ.
โSul termine delle opere pubbliche sono anche disposto a fare autocritica โ ha dichiarato lโassessore Marco Sacchetti โ ma รจ un dato di fatto, e non lo cito a mia giustificazione, che scontiamo una congiuntura negativa che si รจ creata nel Paese che va ad aggiungersi a una struttura della pubblica amministrazione da sempre molto complessa. Pensate che il ruolo ricoperto da un amministratore comunale gli consenta di incidere a fondo sugli iter regolati dagli attuali quadri normativi? Entrando nello specifico delle opere, i lavori in via Fiorentina non seguono il ritmo auspicato ma stanno procedendo. Lo stesso si puรฒ dire per i lavori al sottopasso del Baldaccioโ.
Lโassessore Alessandro Casi ha ribadito che โresta in agenda lโimpegno a riasfaltare le strade. Intendiamo portarlo avanti seguendo un elenco di prioritร . Anchโio non la uso come modo per sottrarmi alle responsabilitร , ma la questione dei costi รจ diventata davvero pesanteโ.
Egiziano Andreani ha chiesto โse quanto appreso su via Filzi e sulla risoluzione del contratto relativo alla realizzazione della nuova sede della PM corrisponda al vero. A questo punto, visti i vari ritardi accumulati, gli estremi giuridici di questa scelta non esistevano anche negli anni passati? E se sรฌ, perchรฉ profilandosi i presupposti la fattispecie non รจ stata anticipataโ?
Anche Alessandro Caneschi e Michele Menchetti hanno presentato unโinterrogazione ciascuno sul tema. Per il primo: โquali saranno a questo punto i tempi nei quali la risoluzione produrrร effetti? Cosa intende fare lโamministrazione comunale per garantire nel frattempo il decoro dellโarea e quale futuro verrร riservato alla stessa? Io auspico solo che ci sia un atto di umiltร , il riconoscimento di un errore a monte, rilevato praticamente da tutti quando maturรฒ anni fa la scelta dellโarea, e una richiesta di scuse ai cittadiniโ.
Per il secondo โcโรจ la possibilitร di rivedere il progetto e che via Filzi non ospiti piรน la sede della PM? Quale sarร la soluzione temporanea per i vigili e il comando? Il chiosco di Campo di Marte, di proprietร comunale e lasciato in stato di degrado e abbandono, puรฒ essere preso in considerazione come chiediamo da anni per la costituzione di un presidio della polizia municipale nella zona in questioneโ?
Lโassessore Marco Sacchetti: โappartengo a una filosofia e un modus operandi che mi porta a procedere e andare avanti finchรฉ sussistono le condizioni, evitando i contenziosi, aleatori per definizione. Fin quando รจ stato possibile, abbiamo dunque esperito il tentativo di trovare il modo di realizzare lโopera, seppur con ritardo. E questo ha portato allโoggi quando invece รจ subentrata lโestrema ratio della risoluzione che รจ giร effettiva. Ora dobbiamo ripartire per una nuova strada e stiamo valutando tutte le alternative possibili per riavviare in altra forma questo appalto. Sui costi finora sostenuti darรฒ risposta scrittaโ.
โConfermo โ ha aggiunto il sindaco Alessandro Ghinelli โ che la scelta della risoluzione รจ stata oggetto di apprezzamento ed รจ maturata dopo aver condiviso le dovute valutazioni con lโufficio legaleโ.
Alessandro Caneschi ha chiesto di conoscere i risultati dellโincontro tra sindaco e Anas relativo al progetto delle due bretelline che coinvolgeranno il territorio comunale e se in quella sede Anas ha palesato una posizione dinanzi alle richieste dei cittadini che erano state formalizzate tramite specifiche osservazioni.
Lโassessore Marco Sacchetti: โlโincontro cโรจ stato, si รจ trattato di un incontro di cortesia: lโAnas ha palesato, anche dinanzi alle osservazioni della stessa amministrazione comunale, una posizione di chiusura, che โtecnicamenteโ รจ anche comprensibile. Personalmente ho voluto ribadire che il Comune di Arezzo in conferenza dei servizi terrร una posizione propositiva nel tentativo di minimizzare lโimpatto delle opere. E lo farร recandosi in quella sede con un documento sul quale chiederemo un pronunciamento del Consiglio Comunale. Ancora non abbiamo la data di questo passaggio ma ovviamente alla luce di questo organizzeremo anche il dibattito in aula. Lรฌ si apre una nuova partita che potrebbe portare, perchรฉ no, a un nuovo progettoโ.
Il sindaco Alessandro Ghinelli: โle due bretelline sulle quali si รจ concentrata lโattenzione dei cittadini, anche in virtรน dei conseguenti espropri delle loro proprietร , sono il risultato di una prescrizione del ministero dellโAmbiente: la Due Mari, infatti, venne sottoposta a valutazione di impatto ambientale nazionale nel 2004 e tra le prescrizioni che scaturirono da quellโiter ci fu proprio la realizzazione di queste bretelle che ridurranno i problemi di viabilitร nel momento in cui i cantieri, impattando sul nodo di Olmo, renderanno questโultimo inutilizzabile per molto tempo. In merito al nodo di Olmo e con uno sguardo piรน ampio sullโintera vicenda, la problematica principale รจ lโimpostazione data da Anas alla realizzazione del tratto di Due Mari compreso tra San Zeno e Palazzo del Pero, indicata come unโunica tranche di lavori e non come due lotti separati, come proposto oramai dal 2015: il primo da Palazzo del Pero allo svincolo di Santa Maria, ovvero la porzione piรน prossima alla cittร , e il secondo da Santa Maria a San Zeno. Non considerata questa impostazione i progetti finora proposti non sono mai stati soddisfacenti. Vediamo se un voto unanime del Consiglio Comunale, che verterร inevitabilmente anche su aspetti di natura tecnica come la soluzione suddetta, diventerร un elemento di forza da spendere quando ci siederemoโ.
Ancora Alessandro Caneschi si รจ soffermato sullโarea ex Lebole: โla recinzione รจ oramai divelta in piรน parti e lโarea si presta a intrusioni fuori controllo. Non ci risultano ordinanze indirizzate alla proprietร che dispongano obblighi sia in merito alla sicurezza complessiva dellโarea sia del suo decoro. Quali azioni sono in programma e quali scenari si aprono per il futuro? Perchรฉ non pensare a pianificare una diversa destinazioneโ?
Il sindaco Alessandro Ghinelli: โle ordinanze contingibili e urgenti di regola hanno per oggetto immobili che insistono sulla pubblica viabilitร e che prefigurano un pericolo oggettivo per chi percorre le strade. ร una soluzione, dunque, formalmente complicata in quanto gli edifici di cui parliamo non si trovano in questa situazione. Ha invece senso concentrarsi sulla recinzione, per ripristinarne la continuitร , e potremmo chiedere alla proprietร di farlo. Uso il condizionale perchรฉ sono in corso trattative tra privati per lโeventuale cessione dellโarea. Intervenire con ordinanze durante una fase di interlocuzione tra soggetti privati non terrebbe in debito conto la delicatezza del momento. Lโinvito dunque che faccio รจ alla prudenza e di attendere almeno la fine dellโanno per conoscere gli sviluppi della vicenda. Dopo di che ciascun consigliere comunale sarร legittimato a riproporre in Consiglio Comunale tutte le interrogazioni che vorrร e a sollecitare ordinanze che abbiano la recinzione come indirizzoโ.