Il comunicato di Sinistra Italiana Arezzo:
Il mondo sta vivendo un momento di profonda crisi: alle tante guerre giร in atto che si portano dietro crisi umanitarie ed economiche, si aggiunge ora quella, terribile tra Israele e la Palestina (o quello che ne rimane), che ci indigna profondamente.
Contemporaneamente le destre dilagano in tutti i continenti assieme alla loro ideologia liberista che ha generato e genera accumulazione di ricchezze in mano a pochi e lโallargamento della povertร a un numero sempre crescente di popolazione e, pure questo, ha creato e crea crisi umanitarie ed economiche.
Queste crisi generano grandi sommovimenti migratori in Africa, in Asia, in Europa e nelle Americhe, migrazioni che le destre strumentalizzano politicamente per ingenerare nella popolazione il timore di una destabilizzante invasione/sostituzione etnica, ma che in realtร sfruttano economicamente, poichรฉ i flussi migratori offrono lavoro a basso prezzo, se non schiavistico.
Ne abbiamo avuto e ne abbiamo tuttora esempi acclarati nelle campagne del sud Italia, ma anche la Toscana non รจ esente da fenomeni di sfruttamento illegale della manodopera immigrata in vari settori, compreso lโagricoltura.
Tali fenomeni di sfruttamento nel lavoro agricolo in Toscana e anche in provincia di Arezzo sono stati oggetto di uno studio della ONG milanese โWe Worldโ ย di cui La Repubblica ha dato conto in un articolo del 30 luglio scorso.
Questo articolo ci ha convinto a organizzare, il prossimoย Sabato 28 Ottobre 2023 alle ore 10:00 presso la sede della CGIL di Arezzo, in Via Via Monte Cervino n.24,ย un incontro con Federico Oliveri e Margherita Romanelli, che hanno curato la ricerca perย โWe Worldโ,ย con OXFAM, con la CGIL – FLAI e con le associazioni datoriali CIA e Coldiretti, per trattare il tema dello sfruttamento nel lavoro agricolo sotto diversi profili.
Concluderร lโincontro Giovanni Paglia, responsabile economia della Direzione Nazionale di Sinistra Italiana.