โNuovamente arrestato e portato in carcere dai carabinieri di Sansepolcro il rapinatore che aveva fatto irruzione nella farmacia biturgense โporta romanaโ lo scorso 28 luglio.
In quella data, infatti, un uomo residente a Pomezia, in provincia di Roma, ma di fatto domiciliato a Sansepolcro, era entrato con volto coperto da passamontagna ed armato di coltello allโinterno della farmacia posizionata nellโimmediata periferia del borgo.
Minacciate le operatrici sanitarie presenti, tra cui anche la titolare, le aveva costrette ad aprire la cassa per poi farle entrare in unโaltra stanza (probabilmente per evitare reazioni); cosรฌ era riuscito ad impossessarsi di tutto lโincasso, che ammontava a circa 700 euro.
I carabinieri della locale compagnia si erano subito messi sulla pista giusta, sequestrando le immagini della videosorveglianza e comparandole con le descrizioni raccolte dalle rapinate, sequestrando il passamontagna artigianale che era stato cucito ricavandolo da altri indumenti e che era stato gettato in un bidone dellโimmondizia poco distante dalla farmacia.
Dopodichรฉ, stringendo il cerchio sui sospettati, individuavano un soggetto che poteva effettivamente corrispondere alla descrizione e che, dalla perquisizione a suo carico veniva trovato in possesso di denaro del quale non sapeva giustificare la provenienza, un coltello identico a quello descritto come utilizzato per la rapina ma, cosa piรน importante, aveva una ferita al ginocchio perfettamente compatibile con quella che il rapinatore si era procurato durante la fuga dalla farmacia dopo aver messo a segno il colpo. Inoltre indossava lo stesso modello di scarpe che si notano dalle immagini raccolte.
Nellโimmediato venne convalidato lโarresto fatto dai carabinieri e lโuomo venne portato in carcere ma poi liberato in attesa di ulteriori riscontri. Ebbene, la prova schiacciante รจ arrivata dalla comparazione del D.N.A.
Infatti, come si legge dallโordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Arezzo, che a seguito della richiesta della procura della repubblica di Arezzo, ha concordato con le risultanze investigative, scaturite dalla successiva comparazione tra il profilo genetico dellโuomo arrestato e le tracce biologiche repertate dai carabinieri di Sansepolcro, provenienti dagli indumenti sequestrati nellโimmediatezza dei fatti, confermando quindi, la riferibilitร allโindagato.
Insomma, le indagini condotte dai carabinieri di Sansepolcro, sotto la guida della Procura di Arezzo, hanno consentito di accertare che non vโรจ dubbio, che lโautore della rapina sia stato quello giร arrestato sin da dalle prime ore in cui รจ stata commessa la rapina il 28 luglio scorso.
A carico dellโarrestato lโA.G. ha valutato che era attuale lโesigenza cautelare, al fine di evitare che possa reiterare la condotta delittuosa o reati simili. Il rapinatore ora si trova in carcere ad Arezzo, dove lo hanno riaccompagnato i carabinieri.