Laboratori di teatro nelle scuole primarie contro gli stereotipi di genere

Samuele Boncompagni accompagna gli alunni tra i sogni e gli ostacoli nel realizzare i propri sogni

 AREZZO โ€“ Laboratori di teatro e spettacoli nelle scuole primarie contro gli stereotipi di genere. Pronto Donna – Centro Antiviolenza, associazione culturale Noidellescarpediverse e Libera Accademia del Teatro sono tornati a unire le forze per promuovere una serie di incontri rivolti ai bambini e alle bambine che, in occasione della Giornata Internazionale per lโ€™Eliminazione della Violenza contro le Donne, vedranno la didattica teatrale diventare uno strumento per riflettere sulla cultura di genere e sullโ€™affermazione delle pari opportunitร . Lโ€™iniziativa, sviluppata fino a mercoledรฌ 6 dicembre, farร  tappa nelle scuole primarie โ€œGamurriniโ€, โ€œPio Borriโ€ e โ€œBruniโ€ dellโ€™Istituto Comprensivo โ€œCesalpinoโ€ ed รจ inserita allโ€™interno del piรน amplio progetto โ€œLa violenza non ha etร . Generazioni in dialogoโ€ sostenuto con contributo dellโ€™Assessorato allโ€™Immigrazione, Integrazione e Pari Opportunitร  del Comune di Arezzo.

I laboratori-spettacolo nelle classi saranno tenuti da Samuele Boncompagni che, indossando gli abiti di un astronauta e affiancato da unโ€™operatrice del Pronto Donna, accompagnerร  i giovani alunni in un viaggio dedicato ai sogni e agli ostacoli nel realizzare i propri sogni. Lโ€™attore e autore dei Noidellescarpediverse racconterร  una storia tratta da โ€œRagazze con i numeriโ€, un libro presente nella biblioteca tematica ospitata da Pronto Donna e a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado che raccoglie le vicende di quindici eroine che con coraggio, fatica e entusiasmo sono riuscite ad andare oltre ai pregiudizi di genere e a lasciare un segno nella storia dellโ€™umanitร .

Tra queste rientra Valentina Tereshkova che, nel 1963, รจ stata la prima donna in assoluto ad andare nello spazio al termine di lungo percorso di selezione e preparazione per diventare il simbolo della realizzazione di un ambizioso sogno in un mondo fino a quel momento caratterizzato da una denotazione esclusivamente maschile.

Il racconto รจ seguito da un laboratorio di improvvisazione dove i bambini saranno chiamati a condividere i loro sogni e a interrogarsi sulle difficoltร  che potrebbero incontrare nel realizzarli, con unโ€™attualizzazione finale su stereotipi, ambienti ostili e influenze culturali negative che gli stessi bambini possono giร  toccare con mano alla loro etร . ยซIl tarpare le ali per impedire il raggiungimento dei propri sogni e dei propri obiettivi รจ una forma di violenza – spiega Boncompagni. – Il teatro torna a essere proposto alle scuole nella sua accezione piรน nobile come veicolo di valori e come strumento di educazioni delle giovani generazioniยป.

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