Population Health: dal Casentino un modello di salute per le aree interne con la scuola superiore Sant’Anna di Pisa 

Il Presidente della Conferenza socio-sanitaria Vagnoli: “Una grande opportunità di innovazione per i servizi sanitari a favore della nostra popolazione”

Population Health è titolo di un progetto della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sulla sanità nelle aree interne che è stato presentato in occasione della conferenza dei sindaci del Casentino che si è tenuta pochi giorni fa presso il Castello dei Conti Guidi di Poppi. 
L’incontro aveva come obiettivo quello di presentare ai primi cittadini del Casentino sfide e opportunità del progetto PNRR Tuscany Health Ecosystem, del quale la Scuola Superiore Sant’Anna è leader di progetto per lo Spoke 10 Population Health (Salute della Popolazione). 
All’incontro, promosso dalla direttrice del distretto Casentino dell’Azienda USL Toscana Sud Est Marzia Sandroni, hanno partecipato la rettrice Sabina Nuti e rappresentanti del team di ricerca del Centro interdisciplinare Health Science della Scuola Superiore Sant’Anna. 
Il cuore del progetto Tuscany Health Ecosystem presentato ai sindaci riguarda nello specifico il miglioramento della rete di protezione sociosanitaria dell’area interna del Casentino con particolare attenzione verso la telemedicina e un concetto di sanità più vicino al cittadino. 

Il Presidente della Conferenza socio-sanitaria dei Sindaci Filippo Vagnoli commenta:Come sindaci di questa vallata siamo molto felici di accogliere questo nuovo progetto sperimentale per le aree interne. Al centro di questo percorso c’è la telemedicina che potrà portare miglioramenti nella fruizione dei servizi sanitari a favore della nostra popolazione. Siamo felici che la Scuola Sant’Anna ci abbia scelto perché abbiamo bisogno di migliorare e implementare determinati aspetti legati alla sanità territoriale. Come sindaci ci stiamo impegnando sul fronte sociale, per esempio sugli asili nido abbiamo lanciato percorsi di qualità con prezzi calmierati. C’è però bisogno di un impegno ulteriore sul fronte sanitario. Si tratta di fare innovazione in territori di aree interne che possono fornire materiale vivo per poter portare a compimento progettualità innovative. Grazie alla Rettrice Nuti, alla Direttrice del Distretto la dottoressa Sandroni e a tutti i miei colleghi perché poter far parte di questa progettazione di così alto livello scientifico poterà benefici importanti ai nostri cittadini”.

Marzia Sandroni, direttrice del distretto Casentino dell’Azienda USL Toscana Sud Est commenta: “Il progetto porta in Casentino idee e soluzioni innovative studiate sulla base delle peculiarità di questo territorio. Proposte da condividere oltre che con i Sindaci e con i medici di famiglia (che la Rettrice ha già incontrato), con le farmacie, il terzo settore, le associazioni, i sindacati, la scuola, le imprese, creando un ecosistema di relazioni, risorse e progetti che rendano questo territorio più attrattivo per i professionisti e capace di offrire, anche in ambito socio sanitario, risposte d’eccellenza”.

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