È finalmente online idiaridipieve.it, la piattaforma per la scoperta e la consultazione del catalogo dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (ADN) aperta a tutti: uno spazio di ricerca per studiosi, appassionati, curiosi dell’autobiografia di tutto il mondo.
idiaridipieve.it nasce dalla collaborazione tra l’ADN, il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (DISPOC) dell’Università di Siena e lo studio di progettazione multidisciplinare Dotdotdot. È stato realizzato grazie al “bando per progetti congiunti di alta formazione” della Regione Toscana e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Il progetto vuole reinterpretare il concetto di archivio per rendere intuitiva e immediata la navigazione nel catalogo di ADN -oltre diecimila testi di varia natura che saranno messi man mano a disposizione- per raggiungere tutti i potenziali lettori vicini e lontani.
La consultazione è resa trasparente grazie a una divisione generale dei documenti per generi: diari, epistolari, memoria, autobiografia; l’ecosistema si avvale inoltre di tragitti tematici che favoriscono l’esplorazione dei contenuti attraverso percorsi di conoscenza sempre nuovi, coinvolgendo attivamente il pubblico di lettori.
idiaridipieve.it sarà dunque un cantiere necessariamente aperto e in continua evoluzione, che alla data di oggi presenta i percorsi Atlante delle emozioni e Podcast.
L’ideazione, la sintassi, la geografia di questo nuovo portale sono dei ricercatori Tiziano Bonini, Sara Ermini e Martina Magri dell’Università di Siena, e della squadra dell’Archivio Diaristico formata da Massimiliano Bruni e Filippo Massi e coordinata dalla direttrice Natalia Cangi.
La conservazione, valorizzazione, diffusione del patrimonio culturale custodito in ADN sono supportate dall’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e di diverse competenze creative maturate attorno ai nuovi media.
L’Atlante delle emozioni è un originale viaggio nei diari attraverso il prisma dei sentimenti che si celano nelle pieghe dell’animo umano. Emozioni dalla A alla Z che attraversano e incrociano la Storia, fatta di piccole grandi storie individuali, fatte di fragilità e gloria, di dolore e meraviglia, e che danno forma alla memoria. Ogni “emozione” è accompagnata da una nota introduttiva e propone una selezione di brani tratti da diari, epistolari, autobiografie, offerti al lettore con un apparato di approfondimento costituito da immagini, reperti, materiali audio e video che vanno ad arricchire la lettura, proponendo un complemento digitale.
Le emozioni esplorate saranno venti, a cominciare dalla A di amore: all’interno di questo percorso si incontreranno una contessa milanese dell’Ottocento, un botanico friulano autodidatta che studia il deserto algerino negli anni ‘50, una contadina della bassa padana che scrive in una notte tutta la sua vita su un lenzuolo.
Saranno presto disponibili tutte le altre, come la E di Estraneità, dove si terranno compagnia un candidato all’esilio, che nella sua terra, la Costa d’Avorio, viene chiamato il Viaggio della Morte o della Vita Migliore, e una donna che non è nata tale e che ha dovuto lottare per fare accettare la sua identità scelta; la I di Invidia e la V di Vergogna, perché anch’esse hanno dimora nell’animo umano e possono, al pari di altre emozioni, dare vita al desiderio di scrivere.
Attraverso il percorso Podcast, le storie private inedite, la letteratura involontaria, gli scritti della gente comune trovano degli interpreti; e nella loro voce si percepisce l’eco della vita di uno, di ognuno, di tutti.
In questa sezione l’Archivio Diaristico presenta le creazioni sonore prodotte in con Radio Papesse nell’ambito del Lucia Festival (Premio Lucia) e del progetto ITHACA: aperto a giovani producer, ma anche a professionisti consolidati, il Premio Lucia nasce per sostenere le creazioni sonore italiane di cui vogliamo ascoltare più spesso la voce.
ITHACA – Interconnecting Histories and Archives for Migrant Agency: Entangled Narratives Across Europe and the Mediterranean Region – è un progetto europeo che raccoglie le esperienze, le storie e i racconti relativi alle migrazioni nell’area mediterranea per restituirle attraverso un archivio digitale di narrazioni intrecciate e che dialoga con l’Archivio attraverso il fondo di diari migranti DIMMI (DIMMI di Storie Migranti).
Di prossima realizzazione la collaborazione con il partner Home Movies, l’Archivio Nazionale dei Film di famiglia (https://homemovies.it), che si svilupperà attorno ad alcuni percorsi. In particolare sarà creato il percorso testuale e audiovisivo Lungo la Via Emilia che metterà in dialogo i cataloghi dei due archivi.
Lo studio multidisciplinare Dotdotdot collabora con l’Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano dal 2013, anno in cui ha progettato l’allestimento del Piccolo museo del diario con l’intento di condividere il patrimonio di ADN con un grande pubblico. In continuità con questa collaborazione, per idiaridipieve Dotdotdot si è occupato del progetto della piattaforma e del suo sviluppo.