“Nella seduta dello scorso Consiglio Comunale in cui si è discussa la surroga di un componente del Consiglio di Giostra a seguito delle vicende che hanno determinato le dimissioni del Presidente ho avuto l’occasione per ribadire, ancora una volta e con maggior forza, tutta la mia contrarietà nei confronti di un sistema che, come era facile immaginare, ha già mostrato tutti i suoi limiti con l’epilogo poco giostresco ma molto politico a cui abbiamo dovuto assistere.” Inizia così la presa di posizione di Vittorio Giorgetti, consigliere comunale di Arezzo della Lega per Salvini Premier che prosegue.
“Per come è strutturata la composizione del Consiglio di Giostra – organismo previsto dal nuovo Regolamento, cui Giorgetti si è sempre detto contrario, che ha sostituito la Istituzione Giostra del Saracino – oltre che mettere a rischio la imprescindibile terzietà dei Quartieri e la loro proverbiale autonomia che dal Comune dovrebbero essere tutelate, produce una commistione inopportuna tra Giostra e Politica che ha generato una situazione anomala per cui un (anzi in questo caso una) quartierista, eletta in quanto quartierista, dà le dimissioni a seguito di un attacco da parte di altri quartieristi, perché in veste di quartierista ha fatto ciò che deve fare un quartierista: festeggiare la vittoria della Giostra sbeffeggiando gli avversari!”
“Se la sfiducia generalizzata ed il conseguente indebolimento della politica che caratterizzano il periodo in cui viviamo, riverberandosi a livello locale, impediscono un approccio che eviti di esporre ambiti civici come i Quartieri al rischio di essere sfruttati per scopi politici o considerati come bacini elettorali, sarebbe preferibile che – questo è l’auspicio del leghista – la politica piuttosto non se ne occupi affatto.”
“Mi sono infine chiesto, essendo la città già in clima più che prenatalizio, quanto sia consono scomodare tra novembre, dicembre e gennaio il Gruppo Musici ed il Gruppo degli Sbandieratori sopra i cui labari vi è scritto rispettivamente ‘Giostra del Saracino’ e ‘Città di Arezzo’ e non –nota il consigliere – ‘Città del Natale’ – che poi ha concluso il suo intervento riflettendo su questa domanda: – Come sarebbe la Giostra del Saracino se fosse organizzata con l’impegno e le attenzioni che l’Amministrazione riserva alla Città del Natale e come diventerebbero i Quartieri se venissero sostenuti con una frazione delle risorse che vengono impiegate dalle Fondazioni e dagli altri attori per la sua organizzazione?”
Vittorio Giorgetti
Consigliere Comunale
Lega per Salvini Premier