Venti anni dalla scomparsa di Anna Maria Maetzke

Storica dellโ€™arte e soprintendente di Arezzo

Lโ€™11 marzo 2024 ricorre il ventennale dalla morte di Anna Maria Maetzke, indimenticata storica dellโ€™arte e soprintendente di Arezzo.

Per tutta la sua carriera si impegnรฒ con passione e competenza per il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali del territorio aretino. I restauri compiuti sotto la sua direzione ancora oggi sono ricordati come momenti fondamentali per la storia e lโ€™arte di Arezzo.

โ€œLa Leggenda della Vera Croceโ€ di Piero della Francesca nella basilica di San Francesco, il โ€œCrocifissoโ€ di Cimabue nella basilica di San Domenico, il โ€œCiclo dei mesiโ€ della pieve di Santa Maria Assunta, la โ€œMadonna del Partoโ€ di Piero della Francesca a Monterchi e il โ€œVolto Santoโ€ di Sansepolcro sono le imprese piรน note, ma nella sua incessante attivitร  Anna Maria Maetzke fu determinante per salvare dallโ€™oblio tante altre opere.

Come studiosa dette un grande contributo alla riscoperta di pagine basilari dellโ€™arte aretina.

Fu proprio lei, ad esempio, che individuรฒ la firma criptata di Andrea di Nerio nella โ€œAnnunciazioneโ€ custodita oggi nel Museo Diocesano, grazie alla quale venne ridata unโ€™identitร  storica al maestro trecentesco.

Anna Maria Maetzke era sensibile anche ai linguaggi contemporanei. Il pittore e incisore aretino Raffaello Lucci ha piรน volte reso omaggio in passato alla storica dellโ€™arte, alla quale era legato da profonda amicizia e riconoscenza. Ne sono esempio una tela dipinta con tecnica mista del 2005, unโ€™acquaforte del 2012 e una tavola eseguita con tecnica mista nel 2014, in cui si possono ritrovare gli elementi cardine della ricerca e dello stile di Lucci, fondato su un linguaggio astratto-informale che coinvolge anche la parola scritta come elemento segnico-simbolico. Le tre opere sono accomunate dalla frase โ€œA volte il tempo non puรฒ su ciรฒ che restaโ€.

Sempre in ricordo di Anna Maria Maetzke, Lucci ha realizzato nel 2017 โ€œCinque lettere a Pieroโ€, ovvero cinque opere eseguite mediante incisione, pittura e riporto grafico di una parte del โ€œDe prospectiva pingendiโ€, con cui il maestro aretino contemporaneo restituisce una personale lettura dei capolavori di Piero della Francesca.

Nella sezione del sito www.raffaellolucci.it dedicata a questo ciclo, si puรฒ osservare da alcuni giorni una foto emblematica della Maetzke che contempla il โ€œSogno di Costantinoโ€ di Piero. Lโ€™ultimo omaggio in ordine di tempo di Lucci alla grande storica dellโ€™arte. 

ยฉ Riproduzione riservata

I piรน letti