“La E78 è diventata una strada pericolosa, per evitare le buche si è costretti a viaggiare in corsia di sorpasso“. E’ la segnalazione che un lettore, a cui daremo il nome di fantasia di Sandro, ha fatto ad ArezzoWeb Informa sulle attuali condizioni della E78 (SGC Grosseto-Fano). “Viaggiare nella corsia di destra è impossibile – ha detto preoccupato – e piuttosto che condurre uno slalom fra tutte quelle alterazioni, si è costretti a immettersi in quella di sinistra e a utilizzarla direttamente come corsia di marcia“.
Sono circa 7 anni che Sandro, come moltissime altre persone, percorre tutte le mattine la superstrada per ragioni di lavoro. E purtroppo, fra crepe nell’asfalto, guardrails decadenti e perenni lavori “in corso”, quella strada la conosce bene.
“L’asfalto ha delle buche che fanno paura – ha detto Sandro – soprattutto in direzione Lucignano. Lo si nota sin dall’inizio della superstrada, entrando sulla E78 da Arezzo. Il tratto peggiore va da lì fino all’uscita di Alberoro. Fa veramente pietà e misericordia“.
In alcuni punti, se non si rallenta anche molto al di sotto del limite di velocità previsto dalla segnaletica, secondo Sandro si rischierebbe l’incidente. Ad esempio poco prima dell’immissione nella SP 19 Procacci per raggiungere Lucignano. “Quando si arriva in fondo alla 4 corsie, poco prima della curva, l’asfalto è in condizioni davvero indecorose. Se non si rallenta ad almeno 30 km orari si rischia di perdere il controllo dell’auto“.
Anche i guardrails sono lasciati a sé stessi, e in diversi tratti danno l’impressione di essere davvero fragili. “I guardrails sono messi malissimo in ambo i sensi di marcia – ha detto il lettore – un po’ in tutta la superstrada, da Arezzo fino alla fine. Se per sbaglio ci si picchia con la macchina secondo me quelli si frantumano“.
E cosa dire della manutenzione? Ciclicamente compaiono cartelli di “lavori in corso” sulla strada. In alcuni tratti vengono effettuati restringimenti di carreggiata che sembrano prospettare interventi correttivi di manutenzione. Ma secondo Sandro è sempre una presa in giro. Lavori effettivi per risistemare la E78 vengono iniziati ma non portati avanti.
“Oramai i ‘lavori in corso’ sono fatiscenti – ha raccontato Sandro -. E’ da sette anni che compaiono restringimenti qua e là. Cosa succede? Aprono i lavori e poi li tengono fermi, non si vede mai nessuno a operare”. In alcuni casi i restringimenti di carreggiata tenuti “in sospeso” per troppo tempo provocano anche problemi. Come quello attuale in direzione Arezzo, a ridosso dell’ingresso di Montagnano.
“Lì chi viaggia in corsia di sorpasso si ritrova questo restringimento subito dopo Montagnano. Ci sono le macchine che entrano in superstrada e quelle che stanno nella corsia di marcia normale, e spesso si crea un momento di incertezza fra tutti, perché non si sa mai se la macchina in corsia di marcia si sposterà in quella di sorpasso per far entrare in superstrada le altre. Non puoi mettere un restringimento di carreggiata simile, a ridosso di un’ingresso stradale, e dopo lasciarlo lì indefinitamente senza mandare avanti i lavori. E’ circa un annetto che è tutto fermo in quel punto “.
“Ci sono molte strade ad Arezzo soggette a manutenzione – ha notato infine Sandro -. La mia domanda quindi è: siccome parliamo di una strada parecchio percorsa, perché non viene fatto niente per metterla in sicurezza?”