Valerio Rossi Albertini protagonista delle “Giornate Zero Spreco”

Il divulgatore scientifico ha incontrato i ragazzi delle scuole e nel pomeriggio conferenza aperta al pubblico nell’area verde di San Zeno

Arezzo. Si intitola “Un gamberetto mostrerà la via”, la conferenza del fisico, chimico, divulgatore scientifico ed esperto di questioni ambientali Valerio Rossi Albertini, tenutasi nel corso della seconda delle due giornate “Zero Spreco” presso l’area verde dell’impianto di recupero integrale di San Zeno: una riflessione lucida e diretta sull’economia sostenibile, detta anche circolare, per spiegare che questa è lo stesso modello utilizzato dalla natura.


Una consapevolezza che ha guidato tutte le attività svoltesi durante i due giorni, in cui bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo Cesalpino e l’Istituto Comprensivo Vasari di Arezzo, l’Istituto Comprensivo Magiotti di Montevarchi e dell’Istituto Sacro Cuore di Roma hanno partecipato a laboratori di teatro, corsi di cucina e assistito allo spettacolo della compagnia cilena di clownFestin de la risa”.

 


“Dobbiamo fare una riflessione sul nostro ruolo su questo mondo: il genere umano è stata una specie infestante, dove siamo arrivati abbiamo portato devastazione, eppure la natura è sopravvissuta per tre miliardi di anni dalla comparsa della vita, fino ad oggi. Significa che ha utilizzato strumenti differenti dai nostri – ha spiegato Valerio Rossi Albertini. Noi abbiamo un atteggiamento predatorio nei confronti dell’ambiente e invece dovemmo guardare agli ecosistemi naturali, per capire quale sia la maniera corretta per gestire le risorse che abbiamo a disposizione”. E a proposito della conferenza, ha aggiunto: “Parlo di un gamberetto all’interno di una sfera, di un globo che è pieno di acqua e di aria e che vive basandosi esclusivamente sulle risorse contenute al suo interno, completamente separato dal resto del mondo. Le risorse che ha a disposizione vengono riciclate costantemente e un gamberetto di questa specie può viverci dieci anni senza bisogno di essere alimentato. E senza contaminare l’ambiente: se lo contaminasse morirebbe. È un esempio veramente notevole di come l’economia circolare possa consentirci di invertire questa tendenza, che si basa su un concetto troppo vecchio, l’economia lineare”.

“Il professore ci dà l’opportunità di fare una riflessione sull’economia circolare e di fare conoscere cosa avviene all’interno degli impianti di recupero integrale. Questo va a determinare una coscienza attiva delle azioni che quotidianamente possiamo compiere come ridurre i propri rifiuti- ha detto il presidente di Aisa Impianti s.p.a Giacomo Cherici. Un solo punto percentuale di riduzione dei rifiuti, vale tantissimi soldi, e vale tantissimo in termini ambientali. Una tonnellata di rifiuti processata a norma di legge può costare dalle 100 alle 115 euro, quindi una città, una comunità che produce 60,70 mila tonnellate di rifiuti, andarli a ridurre determina un grande risparmio”.

“Quest’anno noi diventeremo Istituto “Zero Spreco” in quanto abbiamo partecipato con i nostri quasi milletrecento studenti alle iniziative promosse- ha detto Sandra Guidelli,  dirigente scolastico dell’ Istituto Cesalpino di Arezzo.  Qui ieri c’erano anche i bambini della scuola primaria per usufruire del bellissimo planetario. E i grandi oggi invece hanno parlato addirittura di fusione nucleare. Per noi sono momenti veramente arricchenti e la collaborazione col territorio è fondamentale per una scuola di qualità”.

Ufficio Stampa
Aisa Impianti Spa

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