Presentata la Lancia d’Oro della 145esima Giostra del Saracino: foto

E’ stata presentata presso la sala del Consiglio Comunale di Arezzo la Lancia d’Oro della 145esima edizione della Giostra del Saracino. Dedicata a Giorgio Vasari nel 450° anniversario della sua morte (27 giugno 1574), costituisce uno degli elementi, forse il più importante, con cui nel 2024 l’amministrazione comunale celebra il grande artista aretino.

Il Trofeo che i Quattro Quartieri si contenderanno carriera dopo carriera il prossimo sabato 22 giugno mette assieme, come ormai consueto, artisti diversi per caratteristiche e tradizioni. L’elsa è opera di Giovanni Frangi, artista contemporaneo di primaria importanza, sia nazionale che internazionale, mentre le parti superiore e inferiore, come da tradizione, sono state intagliate, dipinte e decorate dal maestro Francesco Conti

A me piace molto – ha commentato durante la presentazione il Sindaco Alessandro Ghinelli. Nella parte centrale della Lancia si riconoscono il tema dell’oro, “carissimo a questa città“, e quello dell’avviluppamento o del serpente, come lo ha descritto il Sindaco, entrambi rinvenibili in almeno due dipinti di Vasari agli Uffizi e a Palazzo Vecchio (Firenze). In particolare ne I primi frutti della terra offerti a Saturno (1555), a Palazzo Vecchio.

Mi piace ricordare – ha detto Ghinelli – che di quest’affresco, attribuito per metà a Doceno, c’è un disegno preparatorio custodito al Metropolitan Museum di New York, che verrà prestato e portato qui ad Arezzo in esposizione, nella mostra che sarà inaugurata il prossimo 30 ottobre“. 

Come spiegato poi dal maestro Conti, nella Lancia sono intagliati vari elementi simbolici ed evocativi. Dagli Uffizi, rappresentati da un arco in rilievo, a Palazzo Vecchio, di cui è visibile uno scorcio nella parte alta del Trofeo. E poi molte forme ottagonali, fino a rimandi a Casa Vasari e ai suoi famosi affreschi sul soffitto. “La sua forma ‘architettonica’ – ha detto Conti – idealmente è come fossero le colonne delle Logge Vasari”. 

Chi la vince – ha concluso il Sindaco di Arezzo – si aggiudica un grande tesoro. E per il valore intrinseco della Lancia e per quello che simbolicamente significa per tutta Arezzo ricordare Vasari e la dedica che a lui abbiamo voluto intitolare”.

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