Questa mattina alla Palazzina del 118 dell’Ospedale San Donato di Arezzo, Simone Nocentini, responsabile di Area Dipartimentale Emergenza territoriale 118, ha ricevuto il presidente Scuola Basket Arezzo, Mauro Castelli, e l’allenatore della squadra Under 19 della SBA, Umberto Vezzosi.
Un incontro per ribadire l’importanza della presenza di strumentazione DAE nei luoghi di attività sportiva (previsti dalle norme in vigore) e della formazione del personale delle società sportive per il loro utilizzo in casi di emergenza.
“Grazie al progetto Arezzo Cuore – ha spiegato il dottor Nocentini – ad oggi abbiamo circa 1400 defribillatori sul territorio provinciale e oltre 45mila persone formate. Quella di Arezzo è una delle province più cardio-protette d’Italia, a testimonianza del lavoro fatto in questi anni.
E i risultati si vedono concretamente: l’indice di sopravvivenza sull’arresto cardiaco improvviso è tra i più alti. Riusciamo a portare il 40% delle persone vive in ospedale, un dato molto significativo. Tutto questo avviene per la rete di defribillatori sul territorio che siamo riusciti a costruire in questi anni”.
“È opportuno essere pronti per gestire le emergenze – ha detto il presidente Scuola Basket Arezzo, Mauro Castelli -. Noi, come società sportiva, abbiamo creduto fin dall’inizio a questa strumentazione salvavita, ed è importante portare avanti progetti in questo senso”.
“La formazione sul campo è fondamentale – ha sottolineato l’allenatore della squadra Under 19 della SBA, Umberto Vezzosi -. Visitando la Centrale del 118 abbiamo potuto capire il lavoro dei tanti professionisti di cui spesso non ci rendiamo conto”.
Ufficio Stampa Azienda Usl Toscana Sud Est