Una giornata di confronto tra il personale medico e infermieristico della Gastroenterologia di Arezzo per tracciare un bilancio delle attivitร e delineare progetti futuri. I dati relativi al 2023 raccontano di unโattivitร in crescita, con prestazioni che hanno superato le 15.000 unitร in ambito ambulatoriale e a cui si sommano i dati relativi alle attivitร di ricovero. Per quanto riguarda il 2024, il trend รจ in ulteriore incremento.
ยซGuardando nel dettaglio – sottolinea Marco Rossi, direttore UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva – lo sforzo maggiore riguarda l’attivitร di endoscopia digestiva dove siamo arrivati ad eseguire piรน di 8.000 esami all’anno e l’ambito delle prestazioni ambulatoriali, dove invece abbiamo superato le 6.000 visite.
A questo si aggiungono l’endoscopia interventistica ed eco-endoscopia, la fisiopatologia digestiva, l’ecografia e l’ecografia interventistica, le attivitร sul percorso del fegato e la gestione dei pazienti epatotrapiantati, la gestione delle patologie oncologiche gastrointestinali e altre prestazioniยป.
Durante la giornata di confronto a cui hanno partecipato anche la direttrice del San Donato, Barbara Innocenti, e il direttore del Dipartimento, Andrea Coratti, รจ emersa la necessitร di aumentare le attivitร specialistiche di II livello, con lโobiettivo di garantire una presa in carico sempre piรน efficace per problematiche complesse e croniche.
ยซStiamo puntando – ha spiegato ancora il dottor Rossi – a incrementare la collaborazione e l’interazione, giร presente, in ambito multidisciplinare (come con la chirurgia, la nutrizione clinica e le altre specialistiche cliniche).
Vogliamo compiere un decisivo sforzo anche su tecniche e procedure strumentali innovative, in ambito oncologico e non solo, dando risalto allโaggiornamento professionale. ร importante lavorare a stretto contatto con il territorio sottolineando la cultura della prevenzione: screening, stili di vita e cultura delle donazioniยป.
Tra gli obiettivi del reparto di Gastroenterologia ed endoscopia cโรจ anche quello di aprire un ambulatorio di II livello dedicato alla patologia pancreatica, una condizione in discreto aumento da un punto di vista epidemiologico.
ยซSarร sempre piรน importante fare rete – conclude il dottor Marco Rossi – La collaborazione, nell’ambito del nostro settore, con gli ospedali provinciali, in particolare Bibbiena, La Fratta e Sansepolcro รจ fondamento perchรฉ contribuisce a realizzare percorsi di qualitร e di prossimitร nell’ambito della gestione delle patologie gastrointestinali.
ร questa la sfida piรน stimolante e impegnativa per i prossimi anni, che potremo tradurre in realtร solo attraverso uno sforzo comune tra professionisti motivati, preparati e unitiยป.
Ufficio Stampa Azienda Usl Toscana Sud Est