La stand-up comedy torna ad illuminare il Teatro Rosini con Salvatore Zappia

Formula che vince non si cambia. Formula che convince e fa riflettere con l’ironia, l’invenzione, la forza comunicativa e l’analisi sociale di uno/a stand-up comedian, non si abbandona. Se poi quella formula, oltre al racconto e al piacere dello stare insieme, porta in teatro anche la buona tavola dei sapori di un territorio ricco di tradizioni, il gioco è fatto.

Da martedì 21 gennaio il Teatro Rosini di Lucignano alza il sipario sulla stagione teatrale 2025 con quattro appuntamenti dedicati alla stand-up comedy e quattro protagonisti d’eccezione con un ampio curriculum di presenze teatrali e televisive, raccontando la società di oggi senza mezze verità: Salvatore Zappia, Sandro Canori, Martina Catuzzi e Simonetta Musitano. Quattro serate faccia a faccia con il pubblico, grazie anche alla collaborazione con The Comedy Club, sempre in compagnia di un’apericena firmata, di volta in volta, da Bar Bistrot Fuoriporta, Osteria Le Botti e Agriturismo Cepina. Con la consueta cura di Comune di Lucignano e Officine della Cultura.

Soddisfatto Stefano Cresti, Assessore alla Cultura del Comune di Lucignano, che dichiara: «Siamo entusiasti nell’annunciare la nuova stagione teatrale di Lucignano con un mix perfetto di risate e buon cibo. Il nostro Teatro torna nel riverbero divertito delle parole degli artisti stand-up comedians. Vogliamo stimolare le persone a tornare a vivere “dal vivo” un’esperienza teatrale, senza filtri o schermi, nel suo luogo d’elezione. Grazie ad Officine della Cultura per questa continua collaborazione. Ci vediamo a Teatro, sarà un’esperienza unica».

«La stand-up comedy ha trovato a Lucignano un luogo di elezione ed un pubblico affezionato – ha dichiarato Luca Roccia Baldini, direttore artistico della stagione per Officine della Cultura. – Per noi è un modo diverso per parlare della nostra vita quotidiana, senza rinunciare alla denuncia sociale, alla visione delle tante contraddizioni con cui siamo chiamati a confrontarci e spesso a scontrarci, ma nemmeno al sorriso quando non al riso sfrenato. Una formula che al Teatro Rosini permette una reale prossimità tra l’attore e il pubblico e, dunque, una comunicazione vitale per noi necessaria. Con un grazie all’amministrazione comunale di Lucignano per la condivisione di un’idea e di un progetto di teatro che guarda a chi siamo e a come siamo».

L’appuntamento inaugurale fissato per martedì 21 gennaio – apericena a cura di Bar Bistrot Fuoriporta – vedrà sul palco Salvatore Zappia in “Cilecca”, uno spettacolo di domande del tipo: come si supera l’ansia del fallimento? Che succede quando persino il tuo pusher vuole diventare padre prima di te? Ma soprattutto, quali sono i segreti per un’appagante intimità con il tuo andrologo? Il tutto in un flusso di coscienza interattivo col pubblico per dare delle risposte, anche irriverenti, senza che peraltro nessuno l’abbia mai chieste.

Salvatore Zappia nasce nel 1985 da padre calabrese e madre italiana. Lavora come comico e drammaturgo, ma non riesce ad abbandonare la sua vera passione, l’ingegneria, pur sapendo che non potrà mai essere un lavoro vero. Dal 2017 ha calcato numerosi palcoscenici in Italia e all’estero, diventando membro fondatore di Locura Comedy e comico resident del Leningrad Cafè di Pisa, almeno finché non trova un appartamento suo. Nel 2023 partecipa a Italia’s Got Talent, nel 2020, 2023 e 2024 registra per Comedy Central.

Appuntamenti successivi vedranno in scena Sandro Canori in “Non siamo soli, siamo troppi” (18 febbraio), Martina Catuzzi in “Satira sui deboli” (11 marzo) e Simonetta Musitano in “Una donna con le palle” (8 aprile). Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 20:00. Costo spettacolo + apericena Euro 25,00.

Si segnala che per partecipare è necessaria la prenotazione presso: Lucignano – Ufficio Turistico (c/o Museo Comunale) Piazza del Tribunale tel. 0575 838001; Arezzo – Officine della Cultura – via Trasimeno, 16 – tel. 0575 27961 – 338 8431111. Oppure scrivendo a biglietteria@officinedellacultura.org. Ulteriori informazioni www.officinedellacultura.org.

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