Michele Menchetti: “Arezzo Città del Natale, non sono tutte rose e fiori”

“Arezzo Città del Natale porta certamente notorietà e flusso turistico ma arrivata oramai alla nona edizione non ha fatto registrare apprezzabili miglioramenti nella gestione dei problemi collaterali che si trascina dietro: traffico e gestione dei trasporti”.

Esordisce così il consigliere comunale Michele Menchetti nell’interrogazione depositata all’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale, ricordando altresì che “nei giorni di maggior affluenza l’intera città entra in una bolla di disagio di cui sono vittime i cittadini che non sono più letteralmente liberi di muoversi, con un mezzo privato o pubblico, nella loro città.

A meno che non ricorrano alle due ruote ma la stagione invernale non è esattamente quella più propizia. La presenza degli agenti della polizia municipale è poco percepita, ci sono nei momenti di maggiore afflusso ma questo non basta.

In ogni caso sembra che non vogliano intervenire eccessivamente per sanzionare le violazioni al codice della strada o per regolare i parcheggi che restano selvaggi, anche nelle aree vietate. Per dare un’idea, mentre in un lato di via Pietri viene istituito il divieto di sosta per favorire la fermata degli autobus, sul lato opposto si permette di parcheggiare sopra al marciapiede.

Sui parcheggi ci sarebbe da dire molto altro: dalla situazione di via Buonconte da Montefeltro e di viale Santa Margherita che diventano strade da slalom fra autovetture ovunque, anche nelle proprietà dei residenti, alla strettoia rappresentata dall’ultimo tratto di via Gamurrini dove sfilano lungo il muro, appena oltre la curva che non le rende visibili, molte persone che hanno appena lasciato l’auto al parcheggio del cimitero.

Abbiamo inoltre espresso varie volte dubbi sulla sistemazione dell’impianto elettrico e recentemente abbiamo letto sulla stampa di un’esplosione che ha coinvolto alcuni tecnici. 

In vista della prossima edizione credo che occorra ripensare a tutte queste cose: non lasciare la disciplina della sosta al ‘buon senso’ dei vigili, favorire le prenotazioni online dei posti da parte dei camperisti che arrivano e mi riferisco soprattutto al parcheggio Tarlati e alla sua gestione che potrebbe essere meno ‘invadente’, impedendo alle auto l’accesso non dal giovedì ma dal venerdì sera, e razionale, delimitando con una vernice gli stalli riservati ai camper per impedire che uno occupi uno spazio eccessivo.

E ancora: quali sono i dati dei parcheggi multipiano presenti in città nei fine settimana della manifestazione? In quanti fruiscono del servizio navetta dal Baldaccio? Dal parcheggio Cadorna, per tutto il weekend, non escono auto visto che il cartello ‘esaurito’ resta fisso nella sua posizione lungo il ciglio della strada per giorni?

Non sarebbe consigliabile uno schermo con il conta-posti aggiornato in tempo reale? Vogliamo pensare alla sicurezza dei pedoni in via Gamurrini e di chi maneggia l’impianto elettrico? La maturità di un evento si percepisce anche da queste cose e il decennale potrebbe essere l’occasione di un salto di qualità”.

 

Uff. Stampa Comune di Arezzo

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