Arezzo, 29 gennaio 2025 – Prorogata fino al 2 marzo la mostra “Vasari. Il Teatro delle Virtù”, la grande iniziativa internazionale che – in occasione dai 450 dalla morte di Giorgio Vasari – espone ad Arezzo oltre 100 opere tra inediti, pale monumentali e capolavori provenienti dalle più note istituzioni estere – MET – Metropolitan Museum of Art, Albertina Museum, Musée du Louvre – e italiane – Gallerie degli Uffizi, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Chiesa di Santa Maria Novella, Biblioteca Vaticana e Castello Sforzesco –, oltre che da collezioni private.
Con oltre 26.000 visitatori dal giorno dell’inaugurazione (il 31 ottobre 2024), 11.000 solo nel mese di gennaio, la mostra allestita tra la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo e l’ex Chiesa di Sant’Ignazio costituisce costituire l’apice di “Arezzo. La città di Vasari”, sistema di celebrazioni dedicato all’artista e intellettuale nella sua città natale che comprende una rete di esposizioni anch’esse prorogate al 2 marzo. L’iniziativa è promossa da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo; col patrocinio del Ministero della Cultura; in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, Fondazione Arezzo Intour e Discover Arezzo; col contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali; il sostegno di Camera di Commercio Arezzo-Siena e la curatela dal comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi (info e ticket: www.vasari450.it).
“Vasari. Il Teatro delle Virtù” – a cura di Cristina Acidini in collaborazione con Alessandra Baroni, con main sponsor Estra e catalogo edito da Mandragora – pone l’accento sull’utilizzo dell’allegoria, ovvero di quel patrimonio di invenzioni sacre e profane messe a profitto da Vasari per la gloria del granduca Cosimo I, suo protettore dal 1550 alla morte. A rappresentare il potenziale evocativo dell’allegoria non mancano manufatti altamente simbolici, in particolare la Chimera, straordinario bronzo etrusco rinvenuto nel 1553 durante i lavori di scavo effettuati per volere di Cosimo de’ Medici intorno al baluardo di San Lorentino ad Arezzo ed entrato immediatamente nelle collezioni ducali. Sensibile interprete del tempo e insieme autore di notevoli innovazioni, unificando tutte le arti maggiori – pittura scultura e architettura – Vasari praticò tenacemente il ricorso al linguaggio allegorico inventando uno stile che divenne ricorrente nel Cinquecento, sia nelle creazioni letterarie che nell’espressione visiva. Tra le opere in mostra tavole, tele e disegni sia di Vasari che di artisti coevi e collaboratori, insieme a lettere, manoscritti e volumi a stampa provenienti dall’Archivio Vasari, oltre all’eccezionale presenza di imponenti pale d’altare.
Tra le mostre prorogate nell’ambito del sistema “Arezzo. La città di Vasari” troviamo, al Museo Archeologico Nazionale, “I Vasari “vasai” e il loro rapporto con la produzione ceramica aretina di età antica”, che sulla traccia letteraria della vita di Giorgio di Lazzaro Taldi ripercorre le connessioni della famiglia Vasari con la fortuna di quella antica manifattura, da cui tra l’altro deriva il cognome, a cura di Maria Gatto. Si prosegue presso la Fraternita dei Laici con un itinerario pensato da Francesca Chieli dal titolo “Honorata e Gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari“, che attraverso una ampio corpus documentario illustra la genesi e lo sviluppo di una delle imprese architettoniche più importanti per Arezzo, le Logge vasariane, oltre a preziose testimonianze sulla vita dell’artista. Altro tassello che arricchisce il progetto è “Costruire un’immagine di sé: Giorgio Vasari attraverso le sue carte”, mostra documentaria a cura di Ilaria Marcelli negli spazi dell’Archivio di Stato, che col sussidio del patrimonio archivistico vasariano espone le carte relative alla famiglia dell’artista e alla corrispondenza col granduca Cosimo I, entrambe accomunate dalla volontà di Vasari di condizionare la memoria che i contemporanei prima e i posteri poi avrebbero avuto della sua figura e del suo lavoro.
E poi “Il disegno fu lo imitare il più bello della Natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto”, con la curatela di Rossella Sileno e Emanuela Ferretti la storica dimora dell’artista – Casa Vasari – diviene scenario di una mostra che pone in risalto due aspetti distinti ma strettamente collegati tra loro: la figura dell’artista intellettuale e la tematica dell’architettura nell’opera pittorica vasariana. Anche il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna si unisce al novero delle istituzioni coinvolte nel progetto con “Alcuna cosa fuor dell’uso comune. Il convito per le nozze di Ester e Assuero di Giorgio Vasari”. Nel palazzo che fu di proprietà della famiglia Ciocchi del Monte e dove soggiornò il cardinale Giovanni Maria, poi pontefice col nome di Giulio III, tra i principali committenti di Vasari, è esposta una delle più grandiose opere dell’artista: il dipinto ad olio su tavola raffigurante il terzo dei quattro conviti narrati nel Libro di Ester, corredato – con la curatela di Luisa Berretti – da documenti e disegni preparatori. Infine al Museo di Arte Sacra “Si è mangiato altro che pane e messer Giorgio. Fortuna critica e nuove ricerche sullo Stendardo dei Peducci”: partendo dallo stendardo processionale dipinto da Vasari nel 1549 per la Compagnia di San Giovanni Battista dei Peducci si illustrano le capacità del Vasari pittore con documenti d’archivio e il confronto con le tele inedite conservate nella Badia delle Sante Flora e Lucilla, a cura di Serena Nocentini.
“Vasari. Il Teatro delle Virtù” è un’iniziativa promossa da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, col patrocinio del Ministero della Cultura, in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, Fondazione Arezzo Intour e Discover Arezzo, col contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali e a cura dal comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi. Main sponsor: Estra. Con il sostegno di Camera di Commercio Arezzo-Siena. Sponsor: Unoaerre, SECO SPA, Caurum, Unicoop Firenze. Sponsor tecnico: DUAL Italia, Flavio Buonagurelli Broker Assicurativo. Progetto grafico a cura di Wml design.
ORARI MOSTRA
Lu/me/gio/ve: 10.00 – 18.00
Sa/do: 10.00 – 19.00
Ma: chiuso
INFO E TICKET
www.vasari450.it