Nel corso di una nuova puntata de La Voce Libera, il consigliere comunale Giovanni Donati (PD) ha affrontato numerosi temi caldi legati alla città di Arezzo, concentrandosi su sicurezza, degrado sociale e amministrazione locale.
“Negli ultimi anni, Arezzo ha visto un aumento esponenziale di furti, scippi e atti di delinquenza,” ha dichiarato Donati, sottoxlineando l’incapacità dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Ghinelli nel contrastare queste problematiche. “Il sindaco è stato spesso assente dalla città e la sua lontananza ha generato malcontento. Una città sicura richiede una leadership presente e attiva.”
Il ruolo del vicesindaco Tanti
Nonostante le critiche all’amministrazione Ghinelli, Donati ha riconosciuto il ruolo centrale del vicesindaco Lucia Tanti, evidenziando un paradosso: “Da un lato il disagio sociale cresce, dall’altro il vicesindaco riscuote un alto gradimento nei sondaggi. Tuttavia, il suo operato non ha arginato l’aumento di problematiche legate a case popolari, scuole e sostegno alle famiglie.”
Disagio sociale e investimenti discutibili
Donati ha puntato il dito contro le scelte di investimento dell’attuale giunta: “La Città del Natale attira turismo, ma non si può parlare di sviluppo senza affrontare il degrado urbano. La città deve essere curata 365 giorni l’anno, non solo durante gli eventi.”
Sicurezza e politiche di integrazione
Affrontando il tema della sicurezza, Donati ha spiegato: “Si tende spesso a fare propaganda, ma servono soluzioni concrete. Telecamere e controllo del territorio sono misure a breve termine, mentre a lungo termine è fondamentale investire in educazione civica e opportunità per i giovani.”
Sulla questione immigrazione, Donati ha precisato: “Chi delinque deve essere perseguito, indipendentemente dalla nazionalità. Tuttavia, molti immigrati contribuiscono all’economia locale, soprattutto in settori come l’edilizia. Bisogna distinguere tra chi merita integrazione e chi infrange la legge.”
Opere pubbliche: i ‘capricci’ del sindaco
Donati ha criticato due progetti infrastrutturali chiave dell’amministrazione Ghinelli: la rotatoria di via Fiorentina e la caserma in via Fabio Filzi. “La rotatoria è passata da un costo iniziale di 2 milioni a 10,4 milioni, senza una chiara pianificazione. Lo stesso vale per la caserma, che non risolve il problema della sicurezza e presenta difficoltà logistiche.”
Il futuro della città e la sfida del PD
In conclusione, Donati ha espresso la necessità di un cambio di direzione: “Arezzo ha bisogno di una politica che metta al centro i cittadini. Il PD deve vincere le prossime elezioni per riportare progettualità e investimenti strutturali, invece di limitarsi a bonus e misure tampone.”
Prossimi passi: Il consigliere ha infine sottolineato la necessità di interventi immediati: “Più investimenti in sicurezza, più supporto alle imprese locali e una pianificazione urbana più attenta. Solo così Arezzo potrà tornare a essere una città sicura e accogliente.”