Sabato 15 marzo ricade la quattordicesima Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi dell’Alimentazione e, nell’occasione, il centro Auryn dell’Istituto di Agazzi rinnoverà il proprio impegno nello stimolare la conoscenza di patologie complesse da un punto di vista clinico e psicologico quali anoressia, bulimia o binge eating disorder.
L’obiettivo è di generare riflessioni e consapevolezze su un tema particolarmente delicato, andando a indicare le modalità per chiedere aiuto e per riceverlo attraverso l’attivazione di percorsi multidisciplinari.
La giornata troverà il proprio cuore nella pubblicazione di un video realizzato da ragazzi, ragazze e operatori del centro Auryn che verrà condiviso sui canali social dell’Istituto di Agazzi con la volontà di raggiungere un target di adolescenti per promuovere una riflessione sui disturbi del comportamento alimentare.
Anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata emergono infatti in età sempre più precoce anche a partire dalla scuola primaria e, in Italia, interessano oltre tre milioni di persone, di cui il 70% adolescenti, con una crescita dell’incidenza pure nella popolazione maschile.
“Chiedi aiuto” è il messaggio lanciato nel corso del filmato che farà affidamento sui social come veicolo per trattare e sensibilizzare verso questi disturbi che hanno ripercussioni dirette anche sulle dinamiche relazionali, scolastiche, lavorative e sociali.
Il centro Auryn, in quest’ottica, è un punto di riferimento sul territorio aretino per i disturbi collegati all’alimentazione, con percorsi condotti in regime privato o convenzionato con la Asl Toscana Sud-Est che fanno affidamento su un’equipe interdisciplinare integrata con psichiatra, medico nutrizionista, psicologhe-psicoterapeute, dietiste, educatrice, infermieri e tecnici di attività motoria per garantire interventi diversificati e personalizzati per affrontare la sofferenza espressa nel rapporto con il cibo e con il corpo.
«La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla – ribadisce la dottoressa Sara Badii, responsabile del centro Auryn, – trova ogni anno l’Istituto di Agazzi in prima linea per sensibilizzare sui disturbi alimentari, stimolando la conoscenza, abbattendo stereotipi, diffondendo messaggi positivi, rendendo note le possibilità di ascolto presenti sul territorio e, soprattutto, invitando ad affrontare il problema fin dai primi segnali».