Subbiano: giornata internazionale della donna:parliamone con un libro. sala consiliare sabato 15 marzo ore 16

La pedagogista clinica Maria Teresa Vignali tra storie di donne e analisi di una società pone delle domande al lettore”come ha avuto origine il patriarcato e cosa rappresenterà per le donne l’Intelligenza Artificiale?”

C’è ancora del lavoro da fare: le riflessioni alle organizzazioni sindacali

 “Il tema di questo 2025 della Giornata Internazionale della Donna che è “Per tutte le donne e le ragazze:diritti,uguaglianza,emancipazione”,  sottolinea  l’importanza di promuovere l’inclusione e garantire che nessuna venga lasciata indietro, ed è affidato alle giovani donne e ragazze, il compito di  dare via a cambiamenti duraturi e sostenibili. “ commenta Ilaria Mattesini Sindaco di Subbiano”noi abbiamo voluto riflettere guardando al futuro attraverso il libro di una pedagogista clinica, come Maria Teresa Vignali, che  può arricchire un dibattito culturale, come ha evidenziato Santina Vitillo di Fnp Cisl Arezzo responsabile del coordinamento di genere ”

Sabato 15 marzo  alle ore 16 nella sala Consiliare del Comune di Subbiano, un incontro con Maria Teresa Vignali ,autrice di  “Avrà fine la notte- storie di donne da Lilith ai giorni nostri”. Un libro  in due parti,  nella prima parte evidenzia le violenze che la donna ha subito attraverso i secoli guardano poi l’oggi e l’avvento dell’IA, ossia intelligenza artificiale, ponendosi  la domanda se con l’IA gli stereotipi nei confronti della donna si acuiranno, nella seconda parte il racconto di donne che hanno lottato per far valere i propri diritti.

“Un libro, scritto da una donna, una donna che ha saputo raccontare storie di donne che  possono essere di esempio per tante altre donne, perché ogni donna si senta  libera di seguire i propri ideali e le proprie passioni “ commenta Laura Moneti assessore alle pari opportunità del Comune di Subbiano”per questo abbiamo voluto insieme all’autrice  invitare, per aiutarci ad una riflessione, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali,  che ringraziamo per la loro partecipazione, che ogni giorno nel mondo dei servizi e del lavoro sono a contatto di una società che non tiene conto,  spesse volte, dei valori ma rimane ancorata a pregiudizi”.

Storie di vita che s’intrecciano, storie di conquiste  e di diritti mancati sottolineate con delicatezza dalle note musicali dell’Accademia d’Arte Croma di Arezzo, guidata dal m° Antonio Aceti che, con i suoi oltre quarantanni di attività, ha scelto per questa giornata un percorso musicale che coinvolge più generazioni, e che unisce ragazzi e ragazze  che insieme si completano in un percorso di vita, in questo caso di musica, come Matilde e Riccardo, Olivia e Alessandro, Gheila, musica come sentimento da recuperare ..perchè come dice Maria Teresa Vignali “C’è ancora del lavoro da fare”

 

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