L’Ardita si conferma in forma smagliante e affiancherà all’oramai tradizionale ciclostorica dell’alpe di Poti, giunta nel 2025 alla nona edizione, la terza cicloturistica Arezzogravel, riservata a gravel, mtb ed ebike che lo scorso anno ha portato ad Arezzo 500 appassionati da tutta Italia.
Rinnovata la collaborazione con Regione Toscana, amministrazione provinciale di Arezzo, amministrazioni comunali di Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi e Subbiano, queste ultime rappresentate in conferenza stampa da sindaci e assessori, rispettivamente Mario Francesconi, Eduardo Ferrini e Paolo Domini, Fondazione Arezzo InTour e… a ruota Coni, Uisp, Touring club italiano, Fraternita dei laici, Automobile club Italia, Federazione italiana ambiente e bicicletta, Scuola di ciclismo Arezzo.
“Nel leggere il programma – afferma l’assessore allo sport Federico Scapecchi – si rimane davvero stupiti. Non resta che mettersi in scia di questo binomio vincente rappresentato da sport e turismo, con le ottime ricadute economiche che ogni anno registriamo.
Il mondo dei cicloturisti è in continua crescita e appuntamenti simili sono fondamentali per far conoscere agli appassionati quanto di bello e specifico offrono le terre di Arezzo.
C’è ovviamente anche tanta voglia di divertirsi e di misurarsi con sfide dal sapore antico ma perfettamente riadattate ai tempi attuali. Il Comune concede convinto il suo patrocinio”.
“La Provincia – dichiara il presidente Alessandro Polcri – patrocina questo evento sportivo che riporta alla ribalta un mezzo che ha fatto la storia e che richiama tanti appassionati nel territorio.
Una competizione che non è solo agonismo ma anche divertimento e spettacolo e che unisce in maniera pressoché perfetta molti punti di forza, da quelli paesaggistico-ambientali a quelli culturali.
Uno sport che fa conoscere e promuove luoghi e personaggi, proprio perché nasce e si sviluppa lungo le strade, vive nelle strade, si avvicina alla gente, tra mito, leggenda, passione ed emozioni.
Siamo ben lieti di mettere a disposizione anche le prestigiose sale della sede istituzionale del palazzo della Provincia per accogliere i molti iscritti”.
Simon Pietro Palazzo, consigliere provinciale e comunale: “dal cuore della città di Arezzo ai Comuni amici: con questo spirito e sostenuti da numeri importanti salutiamo un evento che si avvicina con grande qualità al suo decennale”.
Il vicepresidente del Consiglio Regionale, Marco Casucci: “Arezzo è legata alla sua storia sportiva e ciclistica, un’identità che anche quest’anno riesce a connettere molteplici soggetti, istituzionali e non. A tutti va il mio plauso per l’impegno profuso”.
“Il ciclismo – ricordano da Estra spa – è divertimento, benessere e sport ma anche storia e turismo. In questo caso la passione per una delle discipline più dure e faticose si lega alla riscoperta di luoghi amati come l’alpe di Poti, la montagna della città.
Gli eventi collaterali organizzati dagli ‘arditi del ciclismo’ consentiranno di valorizzare anche i territori limitrofi a quello aretino. Un’iniziativa che Estra sostiene costantemente ogni anno per la sua capacità di aggregazione degli appassionati e di promozione turistica”.
“Di un’altra tradizione – ribadisce Massimiliano Refi dell’associazione sportiva dilettantistica Gli arditi del ciclismo – siamo particolarmente gelosi: i punti ristoro di livello.
Come non ricordare che alle crostate di Castelluccio o di Castiglion Fibocchi, per chi fa il percorso lungo segue la trippa di Subbiano o il ‘rocchio’ di Poti? Ardita, però, significa anche bellezza dei borghi attraversati e dei paesaggi visitati.
L’immagine della partenza da piazza Grande con lo spettacolo degli sbandieratori è un ricordo che tutti si portano dietro ed è motivo per tornare.
Tante conferme ma anche qualche novità come il percorso ‘Superclassico’ che, affiancando gli altri tre percorsi adatti a tutti, porterà un numero sempre maggiore di ciclisti a sfidare la salita dell’alpe di Poti, già gpm del giro d’Italia e di tante corse importanti, dedicata dal 2016 a Marco Pantani.
Da parte sua Arezzogravel si rinnova e punta al nuovo record, all’insegna della valorizzazione delle strade bianche e meno trafficate. Grazie ai tradizionali e nuovi sponsor, Marconi Arredamenti, Estra, Coingas, Tca spa, Banca popolare di Cortona, Donna Eleonora, Conad, Banca Cambiano 1884, che ci hanno permesso di programmare una tre giorni molto ricca”.
Si parte venerdì 21 marzo alle 15:00 con il taglio del nastro e l’inaugurazione della mostra di bici storiche presso l’atrio d’onore della Provincia di Arezzo. Aprirà anche la segreteria organizzativa per chi vuole ancora iscriversi e per il ritiro dei pacchi gara.
Ed ecco quello che va segnato in agenda: sabato 22 e domenica 23 marzo la mostra di bici storiche e le novità del ciclismo con i più importanti negozi della città in piazza della Libertà dalle 9 alle 19, il trekking urbano dalle 15 del sabato sempre da piazza della Libertà con prenotazione obbligatoria, l’incontro con i ciclisti “Senza Freni” a cura di Mauro Messeri dalle 17 alle 19:30 del sabato in sala dei grandi della Provincia, la visita accompagnata ai monumenti alle 9:45 della domenica con ritrovo presso il duomo e prenotazione obbligatoria, la prima edizione della gimcana per bambini “l’Arditina” organizzata con Fiab e Sca alle 9:30 della domenica al Prato e i due appuntamenti sportivi più attesi.
Arezzogravel ci sarà sabato 22 marzo, iscrizioni su www.arezzogravel.com, la ciclostorica domenica 23 marzo con iscrizioni su www.lardita.com entrambi da piazza Grande con bandiera dello start che sventolerà al mattino, dalle 8:00.
“Chi saranno – conclude Refi – i re e le regine di questa edizione che vinceranno la sfida all’alpe di Poti? Tutti gli arditi del ciclismo sono al lavoro da qualche mese, a conferma dell’impegno profuso nelle precedenti edizioni per promuovere le bellezze del territorio utilizzando la bicicletta come mezzo di attrazione e di conoscenza.
Pedalare in libertà per un turismo di qualità”.
Sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10:00 alle 16:00 scattano i divieti di transito e di sosta lungo la salita Marco Pantani, tra l’abitato di San Polo e la strada panoramica di Poti. Piazza Grande, via Ricasoli e viale Bruno Buozzi resteranno sempre interdette alla auto mente chi proviene da via San Domenico e via Madonna Laura non potrà svoltare su via Sassoverde.
La circolazione e la sosta nelle strade limitrofe alla piazza sarà disciplinata da apposita segnaletica. Dopo la partenza della ciclostorica il traffico verrà interrotto per il tempo necessario al passaggio dei partecipanti in via Cavour, via San Lorentino, piazzetta di Porta del Foro, via Bernardo Dovizi, viale Santa Margherita, via di San Clemente, via e piazza San Domenico, via Sassoverde, via Ricasoli, viale Bruno Buozzi, via Gian Francesco Gamurrini, via Guido Tarlati, via Francesco Mochi, via Setteponti, viale Giovanni Amendola, via Fiorentina, via di San Leo, S.R. 69, Ponte Buriano.