La prima interrogazione รจ stata presentata dalla consigliera comunale Valentina Sileno che ha messo in evidenza come โla legge che regola il cosiddetto daspo urbano non sia attualmente applicabile in aree che sono interessate da episodi di violenza. Mi riferisco a quelle centrali di piazza della Badia e strade limitrofe. Il perimetro di applicazione puรฒ dunque essere ampliato dallโamministrazione comunale e in che tempi?โ
Il sindaco Alessandro Ghinelli ha precisato che โรจ in corso presso la prefettura una discussione proprio sulla ridefinizione delle zone rosse, quelle dovโรจ possibile emettere il daspo con procedure piรน rapide. Dunque, presto parleremo anche delle aree a cui fa riferimento lโinterrogazione, e non solo, con lโintento di estendere il perimetro di applicazione della misura. Dopo di che, in accordo con la prefettura, procederemo conseguentemente a modificare il regolamento di polizia urbanaโ.
Michele Menchetti ha chiesto chiarimenti sul parco dellโanfiteatro, โdi cui รจ stata riaperta una piccola porzione, quella con accesso da via Margaritone. Chiedo se e come il Comune abbia contribuito a tale soluzione e quando potremo invece parlare di riapertura totale, compensando altresรฌ la perdita del patrimonio arboreoโ.
Lโassessore Alessandro Casi: โlโazienda partecipata Aisa impianti ha contribuito con gli arredi per una cifra di circa 10.000 euro. Per la parte del parco con ingresso da via Crispi, il polo museale toscano ha avviato la procedura per lโaffidamento dei lavori di sistemazioneโ.
Giovanni Donati รจ tornato sul bando relativo alla pista di motocross a Ponte alla Chiassa: โ558 firme di cittadini stanno a dimostrare preoccupazione per gli sviluppi della vicenda. Viene richiesto di ritirare il provvedimento e congiuntamente lโavvio di un percorso partecipativo per lโindividuazione di un sito alternativo per il crossodromoโ.
Lโassessore Federico Scapecchi: โho preso conoscenza della petizione solo ieri, visto che era indirizzata a sindaco e presidente del Consiglio Comunale. Un tempo tuttavia sufficiente per accorgermi che un terzo delle firme non sono di cittadini di Ponte alla Chiassa o Giovi, 44 provengono da fuori Comune, una da Prato.
Tempo fa sono stato a unโassemblea pubblica, insieme ad alcuni tecnici comunali, e lรฌ ho sentito persone che invece si lamentavano della presenza di chi non proveniva dalle frazioni coinvolte. Al di lร di questo spunto, voglio precisare che prima dellโuscita del bando ho parlato con i rappresentanti di una polisportiva che avevano manifestato interesse per lโimpianto. In secondo luogo, le preoccupazioni per la salvaguardia dellโarea limitrofa e per lโinquinamento ambientale e acustico sono parte integrante del bando cosicchรฉ il relativo progetto con ogni probabilitร sarร sottoposto a valutazione dโimpatto ambientale, elemento che dovrebbe rappresentare una tutela sostanziale.
Mi fa inoltre piacere leggere nel bando la necessaria attenzione che il futuro gestore dovrร riservare ad attivitร a favore di giovani, anziani e diversamente abili, di fatto quanto richiesto nella petizione. In quellโoccasione pubblica ho infine preso lโimpegno, una volta che avremo proposte sul tavolo e a prescindere dalle valutazioni tecniche della commissione, di illustrare eventuali progetti a una nuova assemblea prima di portarle in giunta.
I firmatari della petizione potranno dunque espriemrsi. Voglio rassicurare ancora una volta che aprire un bando non significa arrivare allโaggiudicazione: lโamministrazione comunale non rinuncia alla sua discrezionalitร ed eventualmente a esercitarla, valutando ogni decisione anche in termini di opportunitร e convenienzaโ.
Alessandro Caneschi รจ tornato โsul cavallo di Aceves donato dallโartista messicano sei anni fa alla cittร . Sembrava che questโopera dโarte fosse diretta ad Agrigento e invece รจ ancora abbandonata in via Tagliamento in condizioni indecorose. Quando si concretizzerร lโipotizzato trasferimento dellโopera in Sicilia? Ci sarebbe anche unโaltra statua, โSan Francesco e la lupaโ di Venturino Venturi, rimossa da piazza Saione in vista dei lavori della piazza mai cominciatiโ.
Analoghe domande ha posto Marco Donati: โil โCavallo della croceโ deve trovare una collocazione adeguata. Lโopera ha un valore ovviamente estetico e artistico ma se vogliamo anche economicoโ.
Il sindaco Alessandro Ghinelli: โil โCavallo della vera croceโ di Aceves รจ stato donato ad Arezzo quando ancora era installato nel sagrato di San Francesco, con la mostra dedicata allโartista ancora in corso. ร stato tolto e spostato nella sede della manutenzione quando quello spazio รจ servito a ospitare il โGiglio bluโ, lโinstallazione di Mimmo Paladino, e a seguire le opere di Fabio Viale. Ben sapendo comunque che la sua collocazione ideale restava lo spazio prospicente la chiesa di San Francesco e a tal fine abbiamo avviato unโinterlocuzione con la soprintendenza. A febbraio di questโanno รจ stato rimontato in vista del suo trasferimento temporaneo ad Agrigento, che non si รจ poi materializzato.
Aceves, che ha in corso una mostra personale a Piazza Armerina, ne ha chiesto poi la restituzione provvisoria, per esporre lโopera alla villa romana del Casale. Al netto del fatto che andremo incontro a questa volontร dellโartista, confidiamo di concludere il dialogo con la soprintendenza per rimontare il cavallo sul sagrato di San Francesco. A suo tempo sorse qualche dubbio per la stabilitร dellโopera, visto che il sito รจ โvuotoโ e si configura come una sorta di โtettoiaโ sopra gli scavi archeologici. Confido comunque in una soluzione positivaโ.
Alessandro Casi ha ricordato che โpiazza Saione รจ interessata da lavori che la coinvolgono nella sua totalitร e dunque lโopera di Venturi sarebbe adesso dโintralcio. ร custodita in ottime condizioni e al temine del percorso vi troverร ancora collocazioneโ.
Due le opere strategiche su cui si sono soffermati Francesco Romizi e Alessandro Caneschi. Il primo ha sottolineato per i lavori tra via Fiorentina e la tangenziale urbana โi ritardi, i danni economici che subiscono cittadini e operatori, la lievitazione dei costi e un Consiglio Comunale aperto del luglio 2024 a questo punto inconcludente e inutile.
Prendo atto semmai che il 27 marzo lโassessore Marco Sacchetti, in questa sede, ha citato la seconda metร di aprile come data in cui i lavori sarebbero dovuti ricominciare. Non mi pare che stia accadendo. La superficialitร e il pressappochismo inducono a nutrire dubbi su questo annuncio. Come si spiega il ricorso a una nuova variante dopo le tre giร adottate?โ
Il secondo ha richiesto chiarimenti โsul ripristino dellโarea, in termini di decoro, sicurezza e igiene, di via Fabio Filzi, interessata dal fallito cantiere della nuova sede della PM. Il soggetto proprietario sembrerebbe avere chiesto di ritirare lโordinanza del Comune, emessa in sede di autotutela, per una lamentata illegittimitร . Quali azioni lโamministrazione, a questo punto, intende mettere in atto per il ritorno a condizioni adeguate?โ
Giovanni Donati ha chiesto chiarimenti sul bando per lโalienazione degli ex macelli comunali. โAtam, ad esempio, spende 50.000 euro di affitto per la sua sede attuale, perchรฉ non spostarla proprio negli immobili in oggetto? E ancora: perchรฉ non destinarli a uso pubblico? Non รจ il caso di ritirare il bando attuale?โ
Lโassessore Alberto Merelli: โlโimmobile รจ oggetto di vendita dopo essere stato dichiarato inagibile piรน di dieci anni fa e verosimilmente chi lo acquisterร dovrร procedere a demolizione e ricostruzione. Si tratta di 300 metri quadrati per cui risulta innanzitutto inutilizzabile per servizi come asili o centri per anziani che necessitano di superfici molto piรน vaste. La stessa Atam, che paga un affitto di 32.000 euro per una struttura piรน grande, lamenta semmai mancanza di spazio.
Da quando ricopro lโattuale incarico di assessore non ho ricevuto alcuna richiesta o manifestazione dโinteresse da parte di enti pubblici, neanche dal piรน vicino al luogo di cui stiamo parlando: la Asl. A cui peraltro, quando ha espresso le sue esigenze, abbiamo concesso lโutilizzo di spazi in comodato gratuito. Ricordo che ad aprile 2024 il Consiglio Comunale ha approvato una delibera che contempla tale alienazione per cui stiamo dando applicazione a un atto formale. Non mi pare che in quella sede ci sono state chissร quali prese di posizione. Il bando non verrร ritiratoโ.
Andrea Gallorini ha evidenziato โi ripetuti allagamenti nella frazione di Vitiano in alcune strade comunali che non sono usate solo dai residenti ma anche da numerosi mezzi sanitari che vanno allโospedale della Fratta. A ogni pioggia si reiterano disagi e impraticabilitร per chiunque vi transiti. Occorrerebbe pulire i fossi limitrofi, cosa avvenuta parzialmente e in maniera non sufficiente, a seguito di una precedente interrogazioneโ.
Lโassessore Alessandro Casi: โil problema persiste anche nei terreni adiacenti ai fossi stessi, raggiungibili grazie a strade vicinali dove la manutenzione รจ a carico dei frontisti. Vedremo come poter dare un contributo a chi si farร carico di queste operazioniโ.
Interventi di somma urgenza in via Albergotti per sistemare la copertura della sede della Fondazione Arezzo InTour ed evitare infiltrazioni: li ha illustrati lโassessore Alessandro Casi e comporteranno una spesa di 35.000 euro iscritta come debito fuori bilancio. La delibera รจ stata approvata con 18 voti favorevoli.
Respinta invece con 11 voti contrari e 4 favorevoli la mozione di Michele Menchetti sullo stop allโinvio di armi in Ucraina illustrata e discussa nella scorsa seduta.