Il Trenino Rosso – così soprannominato dal colore dei suoi vagoni – è un gioiello che appartiene alla Ferrovia Retica, dal 2008 diventato Patrimonio mondiale Unesco.
Lungo un percorso mozzafiato, il treno più alto d’Europa, noto anche come Bernina Express, scala le Alpi senza l’uso della cremagliera.
Il viaggio a bordo del trenino rosso del Bernina si snoda lungo 60 entusiasmanti chilometri, da un capolinea italiano, Tirano, all’altro svizzero, St Moritz.
Puoi viaggiare “no stop” sul treno panoramico Bernina Express, soprannominato anche “il rapido più lento del mondo”.
Oppure, partire ogni ora a bordo dei treni regionali, organizzando delle soste lungo la tratta Tirano – St Moritz.
Seguendo le imprescindibili indicazioni dell’Amico Giuliano Sodi, e le preziose suggestioni della figlia Stella, ho deciso di organizzare il mio tour estivo sul Trenino Rosso del Bernina, intervallando il viaggio, lungo circa due ore e mezza, a visite intermedie davvero molto interessanti che mi hanno lasciato a bocca aperta.
E quindi innanzitutto Grazie! GIULIANO per le indicazioni precise.
Partenza ore 9.00 dalla Stazione di Tirano con prima sosta programmata alla Stazione di Le Prese.
QUI è possibile lasciarsi rapire dall’immagine della montagna che si riflette imponente sulle acque del lago di Poschiavo.
Un luogo di villeggiatura amato per la tranquillità ed il silenzio interrotto soltanto dai fischi del trenino rosso che, in modo cadenzato, rallegrano il passare del giorno.
Bellissima la passeggiata costeggiando il bacino lacustre di antica origine dalle acque di colore azzurro/verde.
Si riparte dopo circa 50 minuti in direzione di Alp Grüm, luogo magico che racchiude in sé romanticismo, avventura e curiosità.
QUI nel totale silenzio della natura, interrotto soltanto dalle chiacchiere dei viaggiatori in sosta, ci si sente piccoli e fuori dal mondo, al cospetto del Piz Palù che si affaccia davanti.
Dopo Cavaglia il treno s’inerpica per circa 400 metri di dislivello lungo la montagna, in un carosello di ponti, tunnel e gallerie paravalanghe e con un’inarrestabile ascesa il trenino si prende una pausa panoramica proprio ad Alp Grüm.
Si riparte dopo circa un’ora in direzione di Ospizio Bernina, il punto più alto che il trenino rosso raggiunge, dopo un dislivello di circa 1800 metri.
Si puoi davvero affermare di essere arrivati alla vetta del nostro viaggio!
Dopo l’ultima curva che separa dalla Valposchiavo si apre davanti un paesaggio di immensa bellezza.
QUI si respira pace, silenzio, immersi in una natura rigenerante per mente e corpo.
Pascoli e fiori alpini e non basta certo una sosta perché si possa apprezzare appieno questo paesaggio meraviglioso, spirituale.
Il lago Bianco, il lago Nero, il lago Piccolo, quasi fosse un trittico, dipinto da un artista, con colori dal bianco tendenti al blu e al verde scuro.
Bellissimo!
Si riparte dopo circa un’ora e questa volta in direzione del capolinea, St. Moritz in Svizzera.
Qui si conclude il viaggio di andate di un tour già emozionante.
Ad accoglierci una cittadina nota al mondo per il suo glamour, le sue boutique nel centro e il suo bellissimo lago.
Attraverso un comodo sottopassaggio e scale mobili si raggiunge in breve a piedi il centro storico della cittadina svizzera.
Nella via principale ad accoglierci c’è la famosa pasticceria Hanselman, dove tra una fetta di torta di noci engadinese e una pralina al cioccolato, è possibile abbinare una pausa golosa ad una passeggiata tranquilla, alla scoperta delle numerose bellezze di questa città montana, alpina, dal fascino sfarzoso e cosmopolita.
In pasticceria incontriamo una simpatica commessa italiana che ci suggerisce alcune specialità da acquistare da portare a casa tra le quali il noto Toblerone griffato St. Moritz.
E’ già tempo di ripartire in direzione di Tirano, ci aspetta un’altra fermata.
Abbiamo infatti deciso di fermarci alla stazione di Morteratsch: non si tratta di una semplice stazione o di un normale sentiero, bensì di un’esperienza che permette di comprendere da vicino la storia e l’evoluzione dei ghiacciai.
La storia del Morteratsch, terzo ghiacciaio più lungo delle Alpi orientali, nasce dall’unione del Vadret Pers, proveniente dal Piz Palù e da quello situato tra Il Piz Bernina e il Piz Zupò.
Negli anni, attorno al ghiacciaio, sono sorti leggende e racconti, alcuni alimentati dalla fantasia, altri invece dalla realtà!
Certamente l’alpinismo deve molto a questa lingua glaciale.
Ancor di più gliene deve Johann Coaz, alpinista di fama internazionale, conosciuto per avere trovato nel 1850 l’accesso verso la cima del Bernina: il labirinto tra i ghiacciai!
Si riparte ancora dopo circa 50 minuti.
Dopo le funivie di Bernina Diavolezza e Bernina Lagalb ìil treno prende velocità, lungo il rettilineo che costeggia il fiume Ova Bernina, fino a che inizia una discesa più pronunciata che culmina nella curva di Montebello.
Eccoci al momento tanto atteso, fotocamera tra le mani, proviamo ad immortalare l’anfiteatro di montagne, capitanato dal Piz Bernina, con i suoi 4049 metri.
Uno spettacolo unico, ancora più se hai la fortuna come abbiamo avuto noi di ammirarlo con un cielo limpido.
Monte Bernina, Piz Bellavista, Crast’ Agüzza, Piz Dupò, ghiacciaio del Morteratsch: sono questi gli illustri abitanti della valle.
Adesso il Trenino Rosso scende veloce, siamo sull’ultima carrozza aperta di colore giallo chiamata Panoramic Vagon.
Da QUI godiamo una visuale privilegiata, nessun vetro delle carrozze, soltanto sole, vento e tante emozioni da raccontare.
Il viaggio sta per concludersi, accanto a noi, sulla strada, sfrecciano le auto in direzione di Tirano.
La suggestione del paesaggio è il valore aggiunto di questo meraviglioso viaggio.
Lo scenario cambia continuamente: prati, vallate, ruscelli scorrono davanti gli occhi.
Il verde si alterna al blu del cielo e al verde della vegetazione.
Una volta saliti a bordo ci si accomoda per seguire lo spettacolo sulla cartina posta accanto al tavolino.
“Benvenuti sul Trenino Rosso del Bernina, noi non siamo soltanto una ferrovia noi siamo un’opera di ingegneria, noi non vendiamo solamente un biglietto del treno, noi offriamo uno spettacolo”
Il percorso del Trenino Rosso del Bernina attraverso le montagne, tra curve ripide e strette, porta quasi a toccare il cielo in un paesaggio talmente bello da togliere il fiato.
Un percorso di emozioni che offre un vero e proprio spettacolo!