A Pratovecchio Stia inaugurato il nuovo frutteto sociale di Renaccio

Gli alberi piantati sono antiche cultivar del Casentino

E’ stato inaugurato sabato scorso il frutteto sociale di Renaccio, nella frazione di Papiano, a Pratovecchio Stia. Si tratta di uno spazio pubblico e quindi ad accesso libero dei cittadini attraverso un cancellino pedonale, che dai prossimi giorni sarà dotato di molla così da chiudersi automaticamente. Fino al montaggio della molla, come ha spiegato il sindaco Nicolò Caleri, sarà aperto solo in alcune ore, per evitare che rimanga aperto permettendo l’ingresso degli animali che potrebbero danneggiare il frutteto. Gli alberi piantati sono antiche cultivar casentinesi coltivate presso il vivaio di Cerreta, una bella testimonianza della storia casentinese che speriamo sia stimolo di progetti di approfondimento scolastici e non solo.

“In questi anni di mandato ho avuto la soddisfazione di inaugurare tante strutture, anche molto più costose e rilevanti per la nostra comunità, ma quest’opera ha rappresentato per me sin dall’inizio un obiettivo a cui tenevo particolarmente – ha spiegato il sindaco Caleri – nato dalla richiesta dei papianini di eliminare la pinetina, ormai giunta a maturazione e divenuta anche pericolosa, per recuperare i vecchi e bellissimi muri a secco, il progetto ha richiesto l’intervento di tante persone che ci tengo a ringraziare. Innanzitutto i volontari dell’associazione di Santa Cristina, che non solo sono stati tra i maggiori promotori dell’intervento ma hanno collaborato dalla fase di ideazione a quella di realizzazione. A loro si deve l’acquisto del fontanello, dei due tavoli e della bella panchina rossa, in omaggio alla lotta contro la violenza alle donne, che adesso si trovano nel frutteto, ma sono anche intervenuti come aiutanti degli operai nelle fasi finali del lavoro. 

L’opera ha richiesto l’intervento di molti dipendenti comunali: per l’ufficio tecnico Alessandra Dini, Lorenzo Angioloni, Aleandro Carta e Gregorio Bartolucci, che hanno seguito la progettazione e gli incarichi alle ditte esterne, ma soprattutto tutta la squadra di operai comunali che ha svolto davvero un lavoro eccelso prima ripulendo l’area e poi piantumando gli alberi da frutto, realizzando anche l’impianto idrico e la staccionata interna. La recinzione e i cancelli sono stati invece realizzati dalla ditta Casentino Garden. Un ringraziamento particolare a Luca Zampini, Fabio Ciabatti e Massimo Seravelli dell’Unione dei Comuni per averci supportato nel progetto consigliandoci anche per l’acquisto delle antiche cultivar presso il Vivaio di Cerreta. In tal senso un ringraziamento anche a Luca Segantini che ieri all’inaugurazione ci ha raccontato la nascita e l’evoluzione del progetto di recupero delle antiche cultivar casentinesi”. 

 In occasione dell’inaugurazione del frutteto di Renaccio l’associazione di Santa Cristina ha donato una bellissima panchina rossa in ricordo di quanto sia essenziale contrastare ogni giorno e con tutte le nostre forze la piaga della violenza sulle donne. La panchina, che è stata collocata nel nuovo belvedere sopra il frutteto, si aggiunge alle altre già precedentemente acquistate e collocate dall’associazione in molti punti di Papiano.

“In occasione dell’apertura del frutteto abbiamo inaugurato anche la bellissima panchina rossa donata dall’associazione Santa Cristina – ha concluso Caleri – ringrazio l’associazione a nome di tutta la nostra comunità, sperando che sempre più queste azioni positive prendano il posto delle tante, troppe notizie di violenza che purtroppo ancora inondano la nostra quotidianità”.

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