A San Giovanni Valdarno arrivano gli “Ecopunti”: ecco come funzionano

E’ attivo a San Giovanni il nuovo progetto premiante e incentivante per tutti coloro che conferiscono i rifiuti al Centro di raccolta di Ponte alle Forche. Un sistema che da tempo l’Amministrazione comunale stava studiando e che, con l’approvazione delle modifiche al “Regolamento per la disciplina dell’imposta municipale e della Tari” avvenuta nel consiglio del 7 marzo, è divenuto operativo.

Lo hanno presentato questa mattina il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e l’assessore all’ambiente Laura Ermini.

Normativamente parlando, le utenze domestiche  che conferiranno tutta una serie di rifiuti all’isola ecologica del Ponte alle Forche, utilizzando la tessera SeiCard già distribuita a coloro che abitano o sono domiciliati nel territorio di San Giovanni, vedranno riconosciuti degli “Ecopunti” che, una volta accumulati in un limite minimo di 150 punti, porteranno ad una scontistica della parte variabile della Tari a pari al 20%; oppure, in caso di raggiungimento di 200punti ad una riduzione del 30%, sempre della parte variabile. Lo sconto verrà poi applicato sulla bollettazione dell’anno successivo; quindi, nel 2023 verranno accumulati i punti che, raggiunta la soglia minima di 150, porteranno ad uno sconto nel 2024. La raccolta punti ha la durata dell’anno solare: inizia il primo gennaio e termina il 31 dicembre. La SeiCard da consegnare al Centro di raccolta per il conferimento, inoltre, non necessariamente dovrà appartenere all’intestatario Tari ma potrà essere utilizzata anche dagli altri componenti del nucleo familiare ed i punti, una volta calcolati, verranno automaticamente collegati all’utenza titolare della tessera.

E’ senza dubbio questo un altro passo avanti importante nell’ambito della raccolta dei rifiuti per far crescere la raccolta differenziata nel nostro comune”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, “Da quando ci siamo insediati nell’estate del 2019 abbiamo cominciato a costruire un sistema che ci consentisse di migliorare il dato della raccolta differenziata che era al 39,21% nel 2018, al 46 % nel 2019 e che oggi è arrivata, dato non ancora certificato, al 56 % con punte che toccano, in alcuni mesi, il 58%. Siamo partiti con la omogeneizzazione del sistema della raccolta dei rifiuti nel territorio comunale con cassonetto stradale che è stata senza dubbio la scelta giusta e adeguata alle esigenze della cittadinanza.  A questo dato si è affiancato un controllo più rigoroso delle postazioni con l’istallazione delle foto trappole e l’introduzione degli ispettori ambientali. Per incrementare ancora la raccolta differenziata è stata potenziata ed informatizzata l’isola ecologica del Ponte alle Forche ed è stata aumentata la presenza della stazione ecologica itinerante che una volta al mese è anche nel quartiere Oltrarno, oltre che nel centro storico.

Inoltre è stato introdotto il kit per lo smaltimento di piccoli quantitativi di amianto domestico e sono state collocate, nei quartieri, 8 colonnine per la raccolta dell’olio esausto. Sono stati chiusi, poi, lo scorso anno i cassonetti ed ad oggi i cittadini possono conferire soltanto utilizzando la Sei Card. Questi interventi hanno lo scopo, da un lato di far crescere il dato percentuale della raccolta differenziata a tutela dell’ambiente, dall’altro di migliorare il decoro e la pulizia del nostro Comune, per il quale è stato potenziato anche il sistema degli spazzamenti con cartellonamenti di nuove strade e l’utilizzo, per il centro storico, di un presidio nuovo e meccanizzato, la Tenax. A queste misure si aggiunge oggi un sistema premiante per chi smaltirà gli ingombranti al Centro di Raccolta con la possibilità di ricevere sconti già dalla bolletta Tari del 2024. Tutti passi, questi, che preludono all’introduzione della tariffa corrispettiva puntuale alla quale stiamo già lavorando con il gestore Sei Toscana e che sarà attiva a San Giovanni Valdarno dal 1 gennaio 2025”.

I rifiuti conferibili al Centro di raccolta sono divisi per classe di rifiuto in A, B e C ed ognuna di esse ha una soglia minima pari a 150 per le prime due classi A e B e 100 per la classe C. Quindi se con i rifiuti di fascia A che sono quelli più frequenti quali, ad esempio il vetro gli imballaggi di plastica o l’olio esausto, si possono raggiungere i 150pt per giungere allo step successivo di 200 occorrerà conferire rifiuti di fascia B (ad es. vernici inchiostri e pile) o di classe C (ad es. ingombranti, televisori o piccoli elettrodomestici).

Ad ogni classe, poi, appartengono determinati rifiuti classificati in base al singolo codice Cer (Catalogo europeo dei rifiuti) e questi conferimenti verranno riconvertiti in Ecopunti partendo dal loro peso. 

I conferimenti, dunque – entra nel merito l’assessore all’ambiente Laura Ermini –  verranno pesati e una volta attenuto il peso in chilogrammi saranno applicati due coefficienti per giungere al riconoscimento del punto. Il primo è un coefficiente riferito alla tipologia del rifiuto (Kp) e viene indicato nella stessa tabella riportata nell’allegato C al regolamento, il secondo invece è quello legato al numero dei componenti del nucleo familiare”.

La formula finale è poi la seguente: Ecopunti = ( chilogrammi / Kb) Kp.
Per fare un esempio  se l’utente Tari conferisce al centro di raccolta 100 kg di vetro e vive in un nucleo famigliare costituito da due persone, dati i due coefficienti: componenti del nucleo pari a 2 e si attribuisce un KB pari a 1,8 vetro (Cer 200102) per cui si attribuisce un KP pari a 0,8

Ecopunti = (100/1,8)*0,8 =  Ecopunti 44,44”.

Esistono poi una serie di rifiuti che per la loro particolarità hanno un punteggio fisso alla luce della loro peso e della loro tipologia, ad esempio 

  • Lavatrice 50 Ecopunti
  • Lavastoviglie 50 Ecopunti
  • Asciugatrice 50 Ecopunti
  • Forno elettrico da incasso 50 Ecopunti
  • Frigorifero 50 Ecopunti
  • Materasso matrimoniale 40 Ecopunti
  • Materasso singolo 20 Ecopunti
  • Divano due o tre posti 30 Ecopunti
  • Poltrona 15 Ecopunti

Il progetto – continua l’assessore Ermini –  ha chiaramente la finalità di incentivare la raccolta differenziata e disincentivare gli abbandono È importante rilevare come la scontistica in questione vada ad incidere sulla parte variabile della tariffa che poi è quella che si basa sul principio che ‘chi più inquina più paga’ principio a cui adesso si affianca il concetto che ‘chi più differenzia più risparmia’. Dopodiché è importante comprendere come questo progetto si inserisce all’interno di quello che è stato un contesto più generale di tutela ambientale e di riorganizzazione della raccolta dei rifiuti. Tutte le attività messe in campo e la sinergica attenzione posta sul tema della raccolta rifiuti a difatti portato ad un incremento di quasi il 20% in 4 anni di cui siamo ovviamente felici ma che intendiamo aumentare spingendo i cittadini virtuosi a mantenere alto il proprio impegno ed stimolando gli utenti meno impegnati a porre maggiore attenzione ai loro conferimenti ed alla tutela dell’ambiente”.

La cura dell’ambiente urbano, l’incremento della percentuale di raccolta differenziata, il diffondersi sempre più ampio di comportamenti ed abitudini rispettosi e civili – conclude il sindaco Valentina Vadi – sono obiettivi importanti per questa Amministrazione comunale che continueremo a perseguire anche nei prossimi anni. Ringrazio l’assessorato all’ambiente e l’ufficio ambiente del Comune di San Giovanni Valdarno per il lavoro attento, approfondito e scrupoloso che hanno svolto per raggiungere tutti questi importanti obiettivi”.

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