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A Subbiano “Tina What’s Love Got To Do With It”, per essere insieme contro la violenza sulle donne

Dominga Guerri

“Due film  per andare contro la violenza sulle donne, due film che raccontano due storie di vita vere con “Due Donne vissute due volte”, il silenzio fa male, è il momento di fare rumore , di farsi sentire , di non tacere.” afferma Dominga Guerri assessore alle Pari Opportunità del Comune di Subbiano.

“L’unica possibile via di uscita da questa situazione di costante e quasi giornaliera violenza sulle donne è fare rete. “ commenta Lia Sisti, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Capolona” Non possiamo pensare di delegare unicamente alla scuola l’onere di “educare” al rispetto dell’altro. Ciascuno di noi ha un ruolo, una responsabilità nel proprio contesto di lavoro, di scuola, di vita sociale.”

Il primo appuntamento per ritrovarsi insieme per dare forza alle donne, contro la paura, l’umiliazione, la violenza è a Subbiano , al Centro Eventi presso la ProLoco in via Salvemini alle ore 20,45 di Giovedì 23 Dicembre , il film sarà “TINA WHAT’S LOVE GOT  TO DO WITH IT”la vera storia di Tina Turner.

Lia Sisti

Un film del 1993 che racconta della  regina del rock, in una anno che ha segnato anche la sua scomparsa, delle violenze subite dall’ex marito  Ike Turner, suo talent scout e manager,  racconta delle botte, le intimidazioni, la paura costante, i pestaggi continui , le violenze,i tentativi di suicidio per cercare di uscire da quella vita impossibile. Ma racconta anche della sua fuga , di quel 1977 in cui si ribella e chiede il divorzio, lasciando a lui denaro e investimenti,  della sua rinascita, della capacità di ripartire da niente,  per poi diventare la regina dei palcoscenici.

E’ questa una delle due storie di Donne vissute due volte.

Il secondo film “ Sotto Accusa” sarà al Cinema Nuovo di Capolona il 30 Novembre, giorno anche della festa della Toscana. 

Le due Amministrazioni Comunali ricordano che in caso di violenze, abusi o stalking è sempre possibile contattare gratuitamente da qualsiasi dispositivo telefonico il numero antiviolenza 1522 o il numero nazionale per le emergenze 112, oppure scaricando le due App 1522 e 112 che permettono di chattare in sicurezza con un’operatrice o per parlare con le forze dell’ordine, anche senza telefonare, in modo silenzioso e riservato, importante è rompere il silenzio.

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