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Adesso occorre un test sierologico per capire chi ha bisogno della quarta dose

Massimo Galli

Massimo Galli

di Stefano Pezzola

Occorre un test sierologico per capire chi ha bisogno della quarta dose”.
Non lo afferma un medico ortodosso ed eretico che per due anni ha avuto la forza di rimanere a debita distanza da tachipirina e vigile attesa, curando i propri pazienti con anamnesi attente e accurate.

Lo ha affermato invece Massimo Galli a Rainews24 ribadendo che “bisognerebbe misurare gli anticorpi nelle persone candidabili ad un’ulteriore dose” coniugando sempre il verbo al condizionale per rimanere nell’ambito del politically correct e non scontentare nessuno.
Alla notizia del via libera alla quarta dose di vaccino anti-Covid per gli immunodepressi, l’infettivologo televisivo ha proposto un test sierologico per coloro che sono chiamati all’ennesimo booster.
La quarta dose – ha dichiarato a RadioNews24 –  potrebbe essere utile per le persone particolarmente fragili e ad una parte dei grandi anziani e credo sia necessario sdoganare lo strumento sierologico, cioè la determinazione degli anticorpi, per quelle categorie, per capire chi debba sottoporsi alla quarta dose subito e chi no. Andrebbe quindi studiata la risposta al vaccino e quindi, vadano misurati gli anticorpi per i candidabili alla quarta dose. Ma se una volta fatta la quarta dose, non si valuta anche se hanno risposto, siamo punto e a capo”.

Per Massimo Galli non sarebbe quindi necessaria la somministrazione della quarta dose per tutti, ossia in maniera indiscriminata.

Gentilissimo dr. Galli, molto probabilmente non erano necessarie neppure le prime, seconde e terze dosi!
Oltretutto dispensate senza una benché minima informativa, limitandosi ad estorcere una firma sul modello di consenso disinformato.
S’è svejatoooo!” urla al popolo Ricciotto, il simpatico servitore del Marchese del Grillo.

Su abolizione del Green Pass dal primo aprile il dr. Galli si dichiara invece contrario: “rinunciarci non sarebbe una cosa buona”.
E sulle mascherine aggiunge “sono uno strumento di protezione individuale, a tutela della propria salute, non vanno vissute come una costrizione in attesa della libertà”.
Ops, purtroppo non s’è svejato per niente!
E’ stato per due anni presentato come una figura di spicco nella divulgazione scientifica attraverso i mezzi di comunicazione, occupandosi in particolare della mappatura dei contagi e delle cure.

A 70 anni compiuti il mio personale augurio è che il dr. Galli possa serenamente godersi la pensione rallentando con gli impegni televisivi così da interrompere il flusso continuo di esternazioni che negli ultimi 24 mesi hanno creato non poche preoccupazioni nei cittadini impauriti e in cerca di rassicurazioni.
A proposito dr. Galli confido concorderà con me che potremmo suggeriamo a tutti i cittadini di recarsi dal medico di base per farsi prescrivere i seguenti 3 esami?

Anticorpi anti transglutaminasi tissutale IGA (anti TTG) (S/P)
Anticorpi anti endomisio (Ema) IGA IFI (S/P)
D-Dimero Eia (SG)

Un tagliando di routine per verificare gli effetti di questa vaccinazione persistente e ravvicinata utilizzando farmaci dei quali a tutt’oggi nulla sappiamo.
Chissà se i medici di medicina generale saranno disponibili a prescrivere questi esami?

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