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Al Rock Heat atterra la “musica cosmica” degli Space Argonauts

Pierluigi Livi e Adriano "Nano" Checcacci

Sabato 23 marzo al Rock Heat Club di Arezzo “atterra” la musica di The Space Argonauts, progetto musicale ideato da Pierluigi Livi, polistrumentista e artista, titolare del negozio di antiquariato Fiordaliso Gallery, e Adriano “Nano” Checcacci, noto drummer aretino nonché tamburo storico del Gruppo Musici della Giostra del Saracino, adesso fra le fila del Quartiere di Porta del Foro.

Quella che andrà in scena al n° 32 di Via Luigi Galvani è la prima esibizione live dei due “argonauti spaziali”, che promettono una serata fuori dagli schemi, fra chitarre elettriche, synth analogici e drum machine: da vero “viaggio interstellare”. Per la prima volta faranno ascoltare al pubblico di Arezzo un repertorio di 15 brani inediti, frutto di un lavoro di ricerca musicale e artistica che va avanti da prima della pandemia da Covid-19.

«Era il 2019 quando abbiamo avuto l’idea – ha raccontato Livi ad Arezzo Web Informa. “Mi ero trovato molto bene col “Nano”, soprattutto perché condividevamo la stessa voglia di creare qualcosa di nuovo, senza cover o scimmiottamenti di artisti vari».

E’ partito tutto come un “esperimento” fra i due. Improvvisazioni in sala prove con chitarra elettrica e pianoforte, per trovare “l’incipit” musicale giusto. E poi una supernova di idee per svilupparlo e trasformarlo assieme. Un lavoro complesso, e anche molto “tecnico”, di sound engineering, che ha dato vita ad un universo musicale post rock molto particolare: a volte con sonorità ambient, a volte elettroniche e altre alternative.

Alla richiesta di definire tutto ciò con un concetto Livi non ha avuto dubbi. «Quella di The Space Argonauts è “musica cosmica”. Molte volte – ha continuato il musicista – hai un’idea in testa e questa, fissa come un pregiudizio, ti limita. Mentre la bellezza spesso sta nello scoprire, ovvero nel trovarsi di fonte a qualcosa che non ti aspettavi e improvvisamente capire che ti piace tantissimo. Questo è ciò che tentiamo di fare con The Space Argonauts».

Fra i temi “spaziati” dal duo, sia nei testi che nei suoni dei propri brani, c’è chiaramente quello dell’universo, con i suoi misteri, i suoi fenomeni naturali, ma anche quello della tecnologia, con robot e potenziali scenari futuristici. Persino un po’ di fantascienza. Sia Livi che Checcacci infatti sono grandi fan di autori come Philip K. Dick.

La stella attorno a cui graviterà il concerto al Rock Heat sarà però la solitudine. «Vorremmo cercare di riportare le persone di Arezzo a condividere qualcosa. Dal Covid-19 ci si è tutti più isolati. Riguardo questo tema, è molto simpatica la nostra canzone “Broken” che parla di Opportunity, uno dei rover di esplorazione NASA che raggiunse Marte nel 2004. Lo abbiamo immaginato come “umano”, che cerca di comunicare le sue emozioni. Quando cala la notte e arriva il freddo su Marte. Quando parti del suo corpo in metallo si rompono. Quando da lassù cerca una risposta dagli “altri”, noi umani, ma nessuno gli risponde».

Ciascuno dei 15 brani in scaletta, che presto si tradurranno anche in disco, sarà accompagnato e “ampliato” durante l’esibizione da un video. «Le persone meritano cose belle – ha spiegato sorridendo Livi – cose direi iconiche. Per questo sono stati registrati video per ognuno di questi brani, che verranno proiettati».

Il concerto è in programma per le ore 22:30 ed è a ingresso libero e gratuito.

«E’ anche gratis, meglio di così” – ha scherzato Livi. «Però a pensarci bene non è del tutto gratis. Chi viene ad ascoltare The Space Argonauts dovrebbe portare il meglio di sé stesso, non i problemi, le beghe mentali, le lagne quotidiane. Dimentichiamole almeno per un paio d’ore, mentre con gli amici beviamo un buon vino in attesa dell’ultimo spettacolo dell’universo, come dice il testo di una delle nostre canzoni».

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