Alluvione in Spagna, immagini choc da Valencia. Si aggrava il bilancio: 70 morti. Tre giorni di lutto nazionale

La regione di Valencia è in ginocchio per le piogge torrenziali delle scorse ore: i quotidiani spagnoli parlano di oltre 50 morti

Piogge torrenziali chicchi di grandine come palle da tennis: la Spagna è in ginocchio da ieri per una forte ondata di maltempo che ha portato alluvioni e disastri soprattutto nella zona di Valencia, dove alcuni centri della provincia sono stati investiti dal maltempo con una violenza senza precedenti. Le strade si sono riempite d’acqua, diventando come fiumi, le auto sono state trascinate via, si sono rotti muri e allagate e distrutte le abitazioni ai piani bassi. Molte persone sono salite sui tetti per trovare riparo, altri sono morti nell’attesa dei soccorsi o sono rimasti intrappolati nelle auto.

Dopo un primo bilancio di 51 morti (tra cui 4 bambini) che arrivava questa mattina dal Centro di Coordinamento delle Emergenze (Cecopi), nelle ultime ore la situazione si è aggravata: il numero delle persone morte nell’alluvione sarebbe di almeno 70. E ci sono tantissimi dispersi, tanto che la Comunità di Valencia ha attivato un numero telefonico per segnalare familiari di cui non si hanno notizie.

Il presidente della Regione, Carlos Mazòn, ha parlato di “una situazione senza precedenti che nessuno ha mai visto prima”. Le immagini che arrivano dai social sono impressionanti.

La Spagna ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. In campo sono scesi più di mille militari dell’Unità di emergenza per far fronte all’emergenza e ai danni causati dalla tempesta che si è abbattuta soprattutto sulla provincia di Valencia.

LA TEMPESTA DANA E I 400 MILLIMETRI DI PIOGGIA

A colpire la regione è stata quella che in gergo tecnico viene chiamata ‘Dana‘ (Depresion Aislada en Niveles Altos): si tratta di un fenomeno tipico della Spagna e del Mediterraneo occidentale, accompagnata da precipitazioni estreme. In poche ore sono caduti 400 millimetri di pioggia.

Il servizio treni da Valencia a Madrid è sospeso, oggi nella regione sono chiuse tutte le scuole e università. Ci sarebbero 40 mila persone rimaste senza elettricità. Il presidente Mazón ha invitato la popolazione a rimanere dentro casa per non complicare le operazioni di soccorso.

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

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