Anghiari, Rosy Bindi al convegno sull’eredità di Don Milani

FNP Cisl a convegno, con ospite d’onore Rosy Bindi per riflettere sulla “Impegnativa  eredità di Don Milani”. L’evento si terrà martedì 5 marzo alle 16.30 presso la sala  delle conferenze della Misericordia di Anghiari in corso Matteotti 129 e sarà aperto  a tutta la cittadinanza. Relatori della tavola rotonda, oltre l’on. Rosy Bindi, presidente  del Comitato Nazionale per le celebrazioni di don Milani, saranno don Achille Rossi  filosofo, educatore e fondatore della rivista “L’Altrapagina” e dell’Oratorio di Rio  Secco e infine il prof. Mario Bracci insegnante ed esperto in didattica. Porterà i suoi  saluti il sindaco di Anghiari, Alessandro Polcri. I saluti iniziali saranno affidati a  Franco Landini e Luciana Lapi della FNP Cisl aretina.  

L’iniziativa è organizzata da FNP Cisl Arezzo insieme alla FNP valtiberina toscana, FNP  coordinamento di genere Arezzo, la Confraternita di Misericordia di Anghiari, gode  del patrocinio del Comune di Anghiari ed è supportata da ABOCA spa.  L’evento si inserisce all’interno della serie di iniziative che nell’ultimo anno, da  quando si è insediato il nuovo direttivo, la FNP Cisl aretina ha proposto alla  cittadinanza. Lo spirito di questo incontro si riassume proprio in una frase di Don  Lorenzo Milani: “Corrilo il rischio, buttati ad occhi bene aperti nella mischia, mischia  bene le carte, accorto e leale, fai la tua parte”.  

Scopo dell’evento è favorire il dibattito e riflettere sull’eredità spirituale, civile e  culturale del priore di Barbiana, per riscoprire la figura di un prete fedele alla Chiesa  e alla Costituzione italiana, ma che è stato anche scomodo per la sua rigorosa e  coerente dedizione verso i poveri e gli emarginati. Don Milani ha lavorato per creare  una cultura della pace, con scelte che appaiono dirompenti ancora oggi e che  continuano a interpellare le coscienze . 

“Per la FNP CISL, fare memoria non è un vezzo per nostalgici, né occasione per  sfuggire al confronto con i problemi e gli affanni quotidiani – spiega Fabrizio  Fabbroni segretario di FNP Cisl Arezzo – Piuttosto si traduce in attenzione e sguardo  vigile sulla trama dei processi di lungo periodo, significa cura delle radici ed è  esercizio di discernimento fra ciò che ancora vale e ciò che si è consumato.  Ricordare questi grandi pensatori vuol dire riflettere sulla propria identità e non  disperdere la ricchezza e il valore del capitale narrativo della storia. In altre parole  l’esercizio della memoria è una solida piattaforma per progettare il futuro. A questo  servono alcune ricorrenze.”  

L’evento, che vedrà la partecipazione di Rosy Bindi in qualità di presidente del  Comitato nazionale istituito per il centenario della nascita di Don Milani, è anche  un’occasione per parlare di educazione, come arte di coltivare la vita, andando  controcorrente in un momento in cui la cultura attuale si sta sbriciolando sotto la  spinta di un individualismo distruttivo e senza sbocco. Ricordando che si educa non  con quello che si dice, ma con quello che si è – e nella tensione tra proposta e  ascolto, fra presenza e distacco – il lavoro educativo diventa un’opera d’amore.

Fonte: Ufficio Stampa Cisl Arezzo

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