E’ stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito istituzionale del Comune di San Giovanni Valdarno ed è stato affisso nel territorio comunale l’avviso pubblico per la costituzione di un albo per la formazione della Consulta Pari opportunità, organo consultivo e di proposta che opera in attuazione dei principi di parità contenuti nella Costituzione italiana. La Consulta ha il compito di rimuovere gli ostacoli che, di fatto, costituiscono discriminazione diretta e /o indiretta nei confronti delle donne, valorizza le differenze di genere, dà espressione alla differenza di genere attraverso funzioni di sostegno, confronto, consultazione, progettazione e proposta nei confronti del Consiglio comunale.
“Invito tutti i cittadini interessati, di entrambi i sessi – le parole del presidente del consiglio comunale Lorenzo Martellini – a presentare domanda per l’iscrizione all’Albo per la formazione della Consulta Comunale per le Pari Opportunità. La Consulta è un organo espressamente previsto dall’art. 38 del nostro Statuto e come nello stesso indicato svolge un ruolo di proposta e di controllo sugli indirizzi dell’Ente. Per questo motivo tutto il Consiglio Comunale, per le tematiche trattate e per le iniziative che propone, ne ritiene fondamentale il contributo. Abbiamo deciso di tenere aperto il bando per due mesi proprio con l’auspicio di arrivare al numero massimo di 21 membri previsti dal Regolamento per arricchirla in termini di competenza ed esperienza nei vari campi del sapere e nei vari ambiti di intervento riconducibili alle funzioni e ai compiti della Consulta stessa”.
La conferenza stampa di questa mattina a cui erano presenti, oltre al presidente del consiglio comunale Lorenzo Martellini, anche l’assessore alla pari opportunità Laura Ermini e la presidente della Consulta pari opportunità Alessandra Failli è stata anche l’occasione per fare un resoconto dell’anno appena trascorso e fissare gli obiettivi futuri.
“La Consulta per le pari opportunità – ha sottolineato l’assessore Laura Ermini – è sicuramente uno degli organismi più rilevanti con cui un ente amministrativo deve coordinarsi per promuovere azioni di sensibilizzazione sul territorio. Il Comune di San Giovanni Valdarno, nella scorsa legislatura, ha incoraggiato con forza la costituzione di tale organismo proprio per sensibilizzare sul tema della parità di diritti tra uomo e donna ma, più in generale la parità di diritti ed opportunità tra generi. Ricordando che nel concetto di genere vanno inserite tutte quelle realtà e quelle peculiarità individuali che si possono ritrovare nella nostra società. Nei passati cinque anni la nostra Consulta ha operato in sinergia con me, come assessore, con gli uffici comunali e con le varie associazioni presenti sul territorio e ha realizzato importanti progetti che, auspico, si possono riproporre anche in futuro e, ho notato, con piacere, l’arrivo di numerose domande di partecipazione che però non sono mai abbastanza”.
Le attività della Consulta si svolgono durante tutto l’anno e sono legate principalmente a date significative come l’8 marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne e il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Tante sono le iniziative che abbiamo messo in piedi – commenta la presidente Alessandra Failli – tra le quali vorrei evidenziare il concorso di scrittura e arti figurative, O’pport’unità, iniziato durante la pandemia. Il premio, articolato in 4 sezioni, poesia, fiaba, racconto breve, disegno e arti figurative ha permesso a grandi e piccini di potersi esprimere e i vincitori hanno visto pubblicati i loro elaborati in un’antologia la cui copertina è l’opera vincente della sezione arti figurative. Si è consolidato nel tempo in termini di partecipazione travalicando il territorio valdarnese con diversi partecipanti provenienti anche da altre regioni.
In occasione del 25 novembre 2023 è stata organizzata una manifestazione di sensibilizzazione sul tema della violenza, dal titolo ‘Legati contro la violenza’, un cordone di persone collegate da una sciarpa si è snodato attorno a Palazzo d’Arnolfo, a simboleggiare un abbraccio a tutte le donne vittime di violenza. Questo evento ha visto la partecipazione di tante persone, soprattutto giovani con studenti e studentesse degli istituti superiori di San Giovanni che hanno dato il loro speciale contributo. Presente anche un punto informativo del Centro Antiviolenza del Pronto Donna di Arezzo per far conoscere le attività che svolge e l’aiuto che viene fornito alle donne che lo richiedono.
L’augurio alla nuova Consulta – conclude Failli – è quello di proseguire sulle linee tracciate coinvolgendo sempre più la cittadinanza, soprattutto i giovani e che la collaborazione con gli insegnanti delle scuole del territorio, che si sono rivelati una risorsa insostituibile, possa rafforzarsi negli anni a venire. Doveroso inoltre ricordare il sostegno che le varie associazioni hanno dato per la realizzazione degli eventi. Concludo con un invito a tutti i cittadini, uomini e donne, a presentare la domanda per far parte della Consulta, c’è bisogno di nuove idee, stimoli, esperienze”.