Arezzo, il presidente della Provincia Polcri incontra l’assessora Monni e i sindaci per la pianificazione delle aree idonee alle energie rinnovabili

Si รจ svolto lunedรฌ 3 febbraio 2025, presso la Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, un incontro di approfondimento sulla proposta di legge regionale 291, riguardante lโ€™ individuazione delle superfici e delle aree idonee e non, per lโ€™installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Lโ€™incontro promosso dal Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, ha visto la partecipazione dellโ€™Assessore alla Transizione ecologica e Sviluppo sostenibile della Regione Toscana Monia Monni, con i tecnici della struttura della Direzione regionale competente, del direttore di Upi Toscana Ruben Cheli, e dei Sindaci in rappresentanza dei Comuni del territorio provinciale e le Unioni dei Comuni. Il confronto di concertazione con le istituzioni locali, in particolare con i sindaci dei Comuni del territorio provinciale, rientra nel percorso avviato dalla Regione Toscana ed รจ finalizzato alla composizione del quadro regionale delle aree ritenute idonee, a livello comunale, per impianti di energia rinnovabile e per il raggiungimento dellโ€™obiettivo relativo alla conversione energetica 2030

Il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri dichiara :

โ€œRitengo importante questo confronto e ringrazio lโ€™Assessore Monni di ascoltare le prerogative dei Sindaci, per trovare insieme una soluzione di equilibrio tra la conservazione del paesaggio, lโ€™evoluzione dei cambiamenti climatici e la conversione energetica come elemento di innovazione e progresso. Viviamo in territori meravigliosi, patrimonio dellโ€™umanitร , ma รจ fondamentale salvaguardare il nostro paesaggio, le realtร  agricole, tutelando la qualitร  di vita che si respira in questa parte di Toscana, meta anche di un turismo di carattere internazionale. La Provincia รจ chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento, coadiuvando i Comuni, ed essere tutti qui insieme oggi, dimostra la capacitร  di saper coordinare questa intensa e complessa attivitร  di pianificazione, che va ben oltre i confini del singolo Comune. Un ruolo che porteremo avanti con i Sindaci, nel principio di Casa dei Comuni, al fine di garantire un lavoro di rispetto delle peculiaritร  dei territori, seppur sia forte la sensibilitร  verso la produzione di energia da fonti, ma ponendo lโ€™attenzione al contrasto di possibili fenomeni speculativiโ€

Lโ€™Assessora della Regione Toscana Monia Monni dichiara :

โ€œLa Toscana ha scelto sulla conversione energetica la propria โ€œviaโ€ che รจ quella di coinvolgere i territori nei processi decisionali strategici di individuazione delle aree idonee alle rinnovabili. Abbiamo la necessitร  di raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione perchรฉ da qui passa anche la nostra capacitร  di affrontare concretamente la sfida dei cambiamenti climatici. Serve responsabilitร  e determinazione e continuo a ricevere conferme sul fatto che i Comuni e le Province toscane sono pronti ad esercitare fino in fondo il proprio ruolo e impegno. Nel ringraziare anche ANCI e UPI per il lavoro che stanno portando avanti ritengo indispensabile proseguire questa fase di confronto con i territori, anche per poter sostenere al meglio, per quanto possibile e nel pieno rispetto delle rispettive prerogative, il complesso lavoro delle Commissioni consiliari e del Consiglio regionale che sta lavorando allโ€™esame della proposta di legge presentata dalla Giunta ad inizio dicembreโ€.

Il Direttore di Upi Toscana Ruben Cheli sostiene:

“Come Upi Toscana abbiamo presentato un documento con le osservazioni condivise con Anci Toscana, documento passato dai Direttivi delle associazioni e poi approvato al Consiglio delle Autonomie Locali. Stiamo cercando, grazie alla disponibilitร  dell’Assessora Monni e dei Presidenti delle Commissioni consiliari De Robertis e Anselmi, di approfondire la fattibilitร  di alcuni interventi che stanno a cuore dei territori, come ad esempio la tutela dei nostri magnifici paesaggi, la valorizzazione della produzione da rinnovabili giร  esistente in certe aree rispetto ai consumi o la regolazione di un agrivoltaico che non sia speculativo. Confidiamo di poter giungere a un risultato positivo per la Toscana, che ha comunque giร  avuto il coraggio e la serietร  di coinvolgere gli amministratori ed evitare concentrazioni esagerate di impianti senza un vero governo del fenomeno”.

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